Sondaggi politici: bene PD e M5S, in calo Salvini e Meloni

Alessandro Cipolla

28 Luglio 2020 - 08:49

Il sondaggio politico di Swg evidenzia una crescita di tutti i principali partiti europeisti con il PD in testa, mentre vengono dati con il segno negativo la Lega e Fratelli d’Italia con solo Forza Italia che sorride nel centrodestra.

Sondaggi politici: bene PD e M5S, in calo Salvini e Meloni

Si può iniziare a parlare di effetto Recovery Fund. Il sondaggio politico realizzato da Swg per il Tg La7 e diramato il 27 luglio, vede infatti in crescita tutti i partiti europeisti che potrebbero aver sfruttato l’accordo ottenuto dal premier Giuseppe Conte a Bruxelles.

Non è un caso di conseguenza che nel centrodestra l’unico partito in crescita sarebbe Forza Italia, mentre per Matteo Salvini e Giorgia Meloni il segno sarebbe negativo anche se la Lega rimarrebbe sempre per distacco il primo partito del Paese.

Di questo calo del Carroccio indicato nel sondaggio ne approfitterebbe il Partito Democratico per farsi sotto, con anche il Movimento 5 Stelle che viene dato in crescita staccando così Fratelli d’Italia.

Passo indietro invece per Azione di Carlo Calenda, che sarebbe comunque sempre oltre la soglia di sbarramento del 3%, asticella che sarebbe raggiunta per un soffio anche da Matteo Renzi con Italia Viva data stabile.

Sondaggi politici: bene gli europeisti

La fumata bianca arrivata sulla spinosa questione del Recovery Fund fa sorridere tutti i principali partiti europeisti. Questo è il responso dell’ultimo sondaggio di Swg che arriva dopo l’accordo raggiunto in sede europea.

Segno positivo per il Partito Democratico e per il Movimento 5 Stelle, anche se il sentore per i due principali partiti di governo è che il loro andamento sia molto legato alla crescita di popolarità del premier Giuseppe Conte.

Nel centrodestra l’unico partito dato in crescita è Forza Italia, il più europeista di tutta la coalizione, mentre per Matteo Salvini e Giorgia Meloni ci sarebbe un passo indietro che però dovrebbe preoccupare più il Carroccio.

La Lega infatti, sebbene sempre saldamente primo partito del Paese, sembrerebbe continuare nel suo progressivo ridimensionamento, con quello che sarebbe stato perso negli ultimi mesi stando ai sondaggi finito tutto a vantaggio di Fratelli d’Italia, ormai stabilmente ben oltre la doppia cifra nonostante questa flessione attribuita.

In crescita ci sarebbe anche La Sinistra che avrebbe un discreto margine di vantaggio rispetto l’asticella del 3%, attuale soglia di sbarramento con il Rosatellum ma che presto potrebbe essere innalzata al 5% se dovesse andare in porto la riforma elettorale presentata dal tandem PD-M5S.

Non è un caso che questo Germanicum pronto ad approdare in Parlamento non piace per niente a Matteo Renzi, che di recente ha cambiato idea forse anche per la percentuale non proprio entusiasmante attribuita a Italia Viva.

In calo ma sempre sopra la fatidica soglia del 3% ci sarebbe Azione, con Carlo Calenda che alle regionali ha stretto un patto con i renziani e +Europa, possibile anticipo di una alleanza che potrebbe estendersi anche a livello nazionale.

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