Taglio dei tassi a sorpresa da parte della RBA nella notte che prende in contropiede i mercati. Crollo dell’AUD nei confronti di tutte le principali valute G10.
Un taglio di 25bp ha portato il tasso d’interesse australiano dal 2,00% all’1,75% dopo una mossa inaspettata da parte della RBA che ha sorpreso gli operatori, non tutti concordi su un ipotetico taglio proprio durante il meeting tenutosi questa notte.
La manovra era stata prezzata con una probabilità di circa il 60% da parte dei mercati che, nonostante questo, hanno reagito bruscamente, facendo precipitare l’AUD nei confronti di tutte le valute G10.
Tra le dichiarazioni dei portavoce della RBA è mancato il vero e proprio motivo che ha spinto la Banca Centrale ad intervenire, ma le aggravanti, proprio secondo i portavoce, sono bassa inflazione e un mercato del lavoro che ancora non ha trovato slancio.
Un’inflazione che durante il Q1 ha toccato il più basso livello da quanto la RBA ha cominciato il suo inflation targeting e che da qualche settimana preoccupava la Banca Centrale, nonostante fosse in grado di favorire l’attività dei settori non-mining australiani.
Solamente ieri era emerso un dato molto importante sul posizionamento del mercato: i fondi leveraged avevano incrementato le proprie posizioni Long sull’AUD, da 45,2k a 61,2k durante la settimana del 26 Aprile, posizioni che al momento vedono il mercato con segno opposto.
Tra le coppie che maggiormente hanno sofferto questa manovra ci sono AUD/JPY e AUD/USD che al momento si muovono rispettivamente con una performance negativa del 1,79 e dell’1,24.
Il primo cross menzionato è in procinto di registrare il minimo da due mesi a questa parte, dopo aver infranto la barriera degli 81 punti e crollando di più di 2 big figures in pochi istanti. Ad amplificare questo movimento ribassista è il rinnovato vigore dello Yen, che si sta portando al rialzo anche nei confronti dell’USD, portando il cross USD/JPY a segnare minimo da 18 mesi.
Nelle prossime ore il cross dovrebbe, con tutte le probabilità, continuare a seguire il sentiment di mercato, senza inversioni ti tendenza rilevanti.
Livelli significativi al ribasso potrebbero essere incontrati a 80,00 e 79,75 (minimo di Marzo).
Situazione molto simile per il secondo cross considerato in precedenza (AUD/USD) che al momento scambia a 0,7565 e che, nonostante un timido cross in apertura, è crollato di 150pips, spazzando via ogni «toro» presente sul mercato.
La pressione ribassista dovrebbe continuare ed il prossimo supporto significativo è posizionato a o,7545 (il minimo del 27 Aprile).
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