Startup: 5 skills essenziali per avere successo

Massimiliano Carrà

03/07/2019

Ecco quali sono le 5 skills, ossia le abilità, che un imprenditore deve possedere per poter creare una startup di successo

Startup: 5 skills essenziali per avere successo

Quali sono le skills, ossia le abilità, che devono possedere gli imprenditori, i CEO e i founder per creare una startup e di conseguenza dar vita a un vero e proprio business di successo. È questa la base dello studio realizzato da Nuvolab.

Venture accelerator e innovation advisor, Nuvolab ha cercato quindi di realizzare un modello che al suo interno sintetizza i concetti chiave del professionista di domani.

Le soft e hard skills descritte e identificate nella ricerca sono il risultato di un’analisi svolta su 6000 startupche Nuvolab ha analizzato negli ultimi 8 anni e che hanno come denominatore comune imprenditori che ancora oggi lavorano sulla scalabilità del loro progetto.

Lo studio è nato anche dall’esigenza di far emergere quelle specifiche prettamente umane, come le skills, che non potranno mai essere replicate dai robot che spesso vengono immaginati, almeno dal punto vista lavorativo, come i futuri sostituti degli esseri umani.

Le 5 soft skills chiave degli imprenditori di domani

Lavorando costantemente da anni a stretto contatto con gli imprenditori, Nuvolab è riuscita a identificare quali sono le 5 soft skills che bisogna possedere per poter fare impresa nel mondo di oggi e di domani:

  • Allenare l’empatia: l’empatia è una dote naturale, un’attitudine che però può essere sviluppata, irrobustita e condivisa con gli altri. Conoscere le necessità altrui è uno strumento che porta a creare un clima disteso, di confronto sincero e onesto, ed è per il manager di domani necessario al fine di allineare il team nella stessa direzione.
  • Riconoscere le abilità: avere la capacità di riconoscere le abilità e i punti di forza propri e del proprio team è vantaggioso per poter conoscere perfettamente il potenziale delle attività che si stanno svolgendo. Di contro, riconoscere i punti di debolezza, è il modo migliore per definire il lavoro e assegnarlo alle persone più competenti.
  • Saper delegare: delegare è ciò che permette all’imprenditore di concentrarsi per capire quali sono i prossimi passi da fare per scalare il proprio business. Delegare vuol dire creare un rapporto di fiducia tra l’imprenditore e il suo team ed è un termine di paragone utilissimo per comprendere quanto i propri dipendenti siano in linea con il progetto.
  • Stringere rapporti professionali (d’amicizia): il networking permette agli imprenditori non solo di far crescere il proprio business attraverso partnership strategiche, ma permette anche di valutare attentamente quali sono gli esempi virtuosi del mercato e mettersi in contatto con loro, capire il loro modus operandi e le dinamiche di successo: è il modo migliore di crescere, costruendo nuove relazioni di amicizia.
  • Avere leadership: saper influenzare i comportamenti altrui e motivare le persone a seguirlo sono le doti del leader di domani. Non si fa impresa da soli ma in team e solo riuscendo a trascinare altre persone dentro la propria visione, facendole contribuire con le proprie capacità alla messa a terra delle proprie intuizioni, che un imprenditore trasforma la propria idea di futuro in un’azienda di successo.

Le 3 “I” dello startupper del domani

Oltre a identificare le 5 soft skills sopra descritte, Nuvolab ha capito che quelle di uno startupper possono essere sintetizzate e quindi racchiuse in modello che è stato chiamato il triangolo delle 3I:

  • Innovativo: risiede nella personale capacità di avere una visione del futuro imminente.
  • Imprenditivo: vede l’’opportunità in ogni problema e non il problema in ogni opportunità.
  • Indistruttibile: è la resilienza che consente all’imprenditore di superare le avversità che sicuramente si manifesteranno durante la realizzazione del proprio sogno imprenditoriale.

Iscriviti a Money.it