In Lombardia la terza dose di vaccino potrebbe essere somministrata anche nei supermercati e nelle stazioni della metropolitana: la proposta di Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale.
A partire dal 18 novembre la Lombardia permetterà agli over 40 di prenotare la terza dose di vaccino. Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha infatti stabilito che dal 1° dicembre verrà estesa la platea delle persone che possono ricevere la dose aggiuntiva di farmaco contro il Covid.
Per non farsi trovare impreparato il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia, Guido Bertolaso ha già preannunciato quali saranno le modalità di somministrazione, garantendo il servizio anche durante le festività natalizie e prevedendo dei nuovi centri vaccinali anche all’interno dei supermercati e delle metropolitane.
Terza dose al supermercato e in metro: la proposta
“La Regione Lombardia sta valutando di intraprendere ulteriori soluzioni per garantire vaccinazioni in tempi rapidi a tutti i cittadini. Abbiamo immaginato di organizzare prima di Natale una serie di centri vaccinali nei grandi supermercati della Lombardia, è partita questa manifestazione d’interesse. Così come faremo nelle stazioni, anche in alcune stazioni della metropolitana di Milano, stiamo negoziando per mettere in piedi anche lì altri centri”. Sono queste le parole con cui Bertolaso ha preannunciato quale sarà la strategia della sua Regione per la somministrazione della terza dose.
Il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia ha inoltre fatto sapere che i centri vaccinali di Regione Lombardia “garantiranno le vaccinazioni anche nel periodo delle vacanze natalizie”. Le prenotazioni saranno aperte dal 18 novembre per tutte le persone con più di 40 anni che hanno ricevuto la seconda dose da più di 180 giorni.
Verso l’obbligo per la terza dose?
Bertolaso ha poi aggiunto che si augura “che il ministro della Salute determini l’obbligo per la terza dose di vaccino anti covid per tutto il personale sanitario”. Il coordinatore della campagna vaccinale ha infatti precisato che “nelle Rsa abbiamo vaccinato tutti con due dosi e stiamo facendo le terze dosi. Sugli operatori sanitari c’è una leggera risalita dei contagi perché non abbiamo ancora vaccinato tutti”.
Qualcuno è ancora non dico restio ma sta lavorando nei reparti e non ha neanche tempo di vaccinarsi - ha concluso Bertolaso -, non credo sia un problema di ritrosia al vaccino ma di trovare il tempo di farlo”.
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