Gli aspiranti commercialisti possono svolgere il tirocinio frequentando corsi di formazione. Come funziona? Tutte le info su requisiti, regole e modalità.
Il tirocinio da dottore commercialista ed esperto contabile si potrà svolgere frequentando corsi di formazione professionale. Come funziona? Istruzioni per il tirocinante che intende usufruire di questa opportunità.
L’Ordine dei commercialisti ha approvato il nuovo regolamento per lo svolgimento del tirocinio necessario per accedere all’esame di abilitazione alla professione, e ha stabilito che la frequenza con profitto di corsi di formazione semestrali vale come praticantato. Questa possibilità non entrerà in vigore prima del 1° gennaio 2017, ma entro agosto 2016 l’Ordine dovrà proporre un’offerta formativa e dare le coordinate relative all’organizzazione dei corsi.
Il tirocinante che intende iscriversi si vedrà convalidati alcuni mesi di pratica, ma dovrà essere in possesso di alcuni requisiti, avere l’autorizzazione del dominus e superare due esami. Ecco tutte le informazioni utili sul tirocinio commercialisti tramite corsi di formazione: novità, regole, modalità e durata.
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Tirocinio commercialisti, corsi di formazione: modalità e requisiti
La frequenza di corsi di formazione professionale è una modalità facoltativa e alternativa al tirocinio di 18 mesi svolto presso lo studio.
I corsi avranno una durata massima di 6 mesi (almeno 350 ore) e non si potranno frequentare in concomitanza con il praticantato. Il semestre di tirocinio potrà comunque essere anticipato durante il corso di studi, in tempo per il conseguimento della laurea di 1° o 2° livello.
Per poter svolgere e vedersi convalidato il tirocinio tramite corsi di formazione, l’aspirante commercialista ed esperto contabile deve essere in possesso di alcuni requisiti. Ecco quali sono gli obblighi del dominus e cosa è richiesto ai tirocinanti:
- il conseguimento della laurea triennale per il tirocinio di esperto contabile;
- il conseguimento della laurea specialistica per il tirocinio di dottore commercialista;
- l’iscrizione nei registri del tirocinio tenuti dall’Ordine;
- le assenze dai corsi non devono essere superiori al 10% delle ore complessive del corso;
- non sono permessi corsi in modalità e-learning.
Il tirocinante che vuole iscriversi a uno dei corsi previsti dall’offerta formativa che, ricordiamo, dovrebbe uscire entro l’estate, dovrà darne comunicazione al dominus, indicando il titolo del corso che intende frequentare, l’ente organizzatore, la sede, data d’inizio e di fine, e avere la sua autorizzazione.
Compatibilmente con gli orari delle lezioni e se il dominus è d’accordo, è possibile frequentare il corso di formazione e continuare a essere presente in studio.
Al termine dei 6 mesi il tirocinante tornerà nello studio a continuare la pratica e dovrà consegnare alla segreteria dell’Ordine l’attestato del corso e del superamento dell’esame finale.
Tirocinio commercialisti, corsi di formazione: come funziona? Materie e prove
Le materia trattate a lezione saranno quelle oggetto dell’esame di Stato, comprese le materie della 4° prova prevista per l’abilitazione come revisore legale dei conti. I corsi prevedono una verifica intermedia e un esame finale.
La verifica intermedia, effettuata a metà del corso, consiste in un test a risposta multipla con almeno 45 domande e materie trattate a lezione e bisogna rispondere correttamente ai 2/3 . Se non si supera la prova, comunque, si può continuare lo stesso a seguire il corso.
Sono ammessi alla verifica finale i tirocinanti che hanno frequentato almeno il 90% delle lezioni. L’esame consiste in una prova scritta e in un colloquio orale.
La prova scritta dura 4 ore e verte sulle materie economico-giuridiche. Possono essere usati testi annotati ma non commentati e i dizionari.
La prova orale consiste in un colloquio sulla prova scritta e sulla deontologia professionale. Supera l’esame finale dei corsi di formazione chi ha ottenuto un punteggio di almeno 24 punti sui 40 messi a disposizione dalla commissione.
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