L’andamento dei rendimenti prezzati dalle emissioni ha evidenziato una lieve diminuzione del risk off verso i Paesi della periferia euro, in particolar modo verso l’Italia dove i rendimenti dei BOT a 6 mesi sono tornati sotto lo zero per la prima volta da quando si è insediato il nuovo Governo guidato dalla coalizione Giallo-verde
Seduta particolarmente viva sul mercato primario dei titoli di Stato dell’Eurozona, sia per quanto riguarda le emissioni core che quelle periferiche.
Nel corso della mattina sono state completate emissioni su diverse scadenze per Italia, Grecia, Belgio e Austria. La domanda è stata alta in tutti i collocamenti; l’andamento dei rendimenti prezzati dalle emissioni ha evidenziato una lieve diminuzione del risk off verso i Paesi della periferia euro, in particolar modo verso l’Italia dove i rendimenti dei BOT a 6 mesi sono tornati sotto lo zero per la prima volta da maggio 2018, ossia da quando si è insediato il nuovo Governo guidato dalla coalizione Giallo-verde.
Fonte Bloomberg
La Grecia torna sul primario per la prima volta dopo il bailout
Sempre nel comparto periferico, anche la Grecia si è affacciata sul mercato con un nuovo bond a 5 anni, scadenza aprile 2024, e rendimento preliminare compreso nella forchetta 3,6%-3,7%. Per il Paese ellenico si tratta della prima emissione dopo la crisi internazionale e il bailout del Paese.
Fonte Bloomberg
Il collocamento del bond a 5 anni avverrà tramite un sindacato affidato a Bank of America Merril Lynch, Goldman Sachs, Hsbc, JP Morgan, Morgan Stanley e Societe Generale Cib. La Grecia ha rating B3 per Moody’s, B+ per S&P, BB- per Fitch, BB (high) per Dbrs, tutti con outlook positivo.
Domanda alta anche per Belgio e Austria
Il Belgio ha lanciato via sindacato un nuovo bond con importo benchmark e scadenza nel 2050. Le prime indicazioni di rendimento sono in area 46 punti base sul tasso di Midswap. Il pricing del titolo, che ha scadenza il 22 giugno 2050, è atteso in giornata. Ricordiamo che il Belgio ha rating Aa3 per Moody’s, AA per S&P, AA- per Fitch. Tutte le agenzie hanno un outlook stabile.
Anche l’Austria si muove sul primario con un collocamento di un nuovo bond decennale, scadenza febbraio 2029, la cui guidance di rendimento si attesta a 18 punti base sotto il tasso del midswap. Secondo Reuters le manifestazioni iniziali d’interesse hanno superato i 23 miliardi di euro, mentre il rendimento era inizialmente indicato a 17 punti base sotto il midswap. Ricordiamo che l’Austria ha rating Aa1 (outlook stabile) per Moody’s, AA+ (outlook stabile) per S&P, AA+ (outlook positivo) per Fitch e AAA (outlook stabile) per Dbrs.
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