Empower Woman Together, progetto della città di Roma per il reinserimento delle neo mamme nel mondo del lavoro.
Dagli anni ’70 in poi, grazie anche al movimento femminista, le donne hanno cercato di prendersi più’ spazi e ad affermarsi nel mondo del lavoro, anche in settori che per decenni erano stati esclusivamente aperti agli uomini.
Tutto questo è costato lavoro, fatica, rinuncia e la donna ha molte volte posticipato il momento di diventare mamma e di assentarsi dal lavoro per il periodo della gravidanza e dello svezzamento del piccolo.
Il distacco dal piccolo crea nella neo mamma un senso di colpa, ritardando il rientro al lavoro, ma il distacco non è traumatico per il bebè, anzi aiuta i bambini ad acquisire indipendenza e ad abituarsi a non vedere più la differenza tra il genitore maschio e il genitore femmina: stessi diritti e stessi doveri.
Ed è così che il periodo che precede il rientro al lavoro è spesso caratterizzato da dubbi sulla propria scelta, da timori, ansie, da desideri ed aspettative e da un forte carico di emozioni anche contrastanti tra loro.
Non è la quantità di tempo che dedichiamo ai nostri figli, ma la qualità; sicuramente una mamma soddisfatta del suo lavoro è una mamma migliore e più disponibile.
Nonostante la soddisfazione che una mamma può trarre dal suo lavoro, deve comunque affrontare il rientro e il reinserimento, e non è sempre facile.
Oggi ci sono molti progetti concreti per supportare le neo mamme, uno di questi è l’Empower Woman Together, promosso dalla città di Roma: un’iniziativa che offre alle neo mamme un servizio per ampliare le loro professionalità e conoscenze con percorsi di orientamento mirati al rafforzamento di competenze di auto-promozione e auto-imprenditorialità, elaborazione di idee progettuali e gestione delle dinamiche all’interno di un team di lavoro con incontri di gruppo, percorsi di orientamento e di bilancio e sviluppo delle competenze individuali e la creazione di un video curriculum.
Il progetto ha come obiettivo reinserire la donna nel mondo del lavoro dopo la maternità o la ricerca di un nuovo impiego con corsi di aggiornamento o di formazione ad hoc che possano conciliare i tempi famiglia-lavoro.
Il progetto Empower Woman Together si propone di raggiungere 80 potenziali beneficiarie, almeno 20 che possano portare a termine il percorso (di orientamento e di formazione professionale), 10 potenziali coworkes che utilizzino le postazioni e/o servizi del coworking in forma individuale o associate ad aziende.
Il "progetto - dichiara l’assessore delle Politiche Sociali, Alessandro Rosi- rappresenta uno dei doverosi passi che dobbiamo compiere in favore della comunità familiare. Sostenere le donne che vogliono inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro, rappresenta una soluzione concreta a sostegno non solo delle neomamme ma dell’intera comunità.
Dobbiamo impegnare le nostre forze in questa direzione, poiché il benessere della realtà quotidiana può essere raggiunto anche rendendo più accessibile e aperto il mercato del lavoro, investendo in quelle preziose risorse che sono le donne".
Sostenere le donne e soprattutto le neo mamme è importante, non dobbiamo dimenticare che alle donne si prospetta un doppio impegno, il lavoro e gestire un figlio, e il coworking è un’idea utile e di grande aiuto, che permette alle neo mamme di poter svolgere la propria attività in un ambiente idoneo e consono alle loro esigenze.
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