Trading: perché le Elezioni USA non ti fanno diventare ricco

Gian Massimo Usai

10 Novembre 2016 - 09:13

I pericoli del trading sulle news. Ecco perché non sei riuscito a guadagnare né dalla Elezioni USA 2016 né dalla Brexit

Trading: perché le Elezioni USA non ti fanno diventare ricco

Ecco perché le Elezioni USA e la Brexit non ti faranno diventare ricco mentre fai trading.

Nell’ultima settimana ne ho lette di tutti i colori, credimi.
Da fantomatici guru che spiegavano come guadagnare grazie all’evento straordinario fino a chi parlava di crollo delle borse e dei mercati.
Ti spiego in breve con dati reali perché queste sono inutilità che non porteranno nessun beneficio al tuo trading.

Ieri nella mia pagina Facebook dicevo perché non avrei investito nemmeno un euro in questa operazione. Lascia che ti spieghi perché.

Dopo anni e migliaia (no non ho sbagliato, non intendevo decine e nemmeno centinaia, intendevo sul serio migliaia) di ore spese davanti al PC ad investire con soldi reali ho capito che se volevo continuare a sopravvivere avrei dovuto cambiare rotta. Ho studiato i più grandi trader della storia e ho trovato tra tutti un fattore comune: questo fattore si chiama trend following o trend trading.

Forti e consapevoli del fatto che nel lungo periodo «il mercato sconta tutto» (locuzione per spiegare che le notizie come le elezioni americane, anche quando sono soggette a forti oscillazioni giornaliere, tornano al loro ambiente naturale) queste menti hanno dimostrato come questa sia per i trader privati l’unica via possibile per guadagnare nel lungo termine.

Ieri mattina leggevo addirittura qualcuno che pubblicamente diceva che gli indici americani stavano crollando. Ma dati alla mano guarda in realtà è andata diversamente: completamente al rialzo.

Questo solo per dire che non devi fidarti di ciò che leggi in giro prima di aver verificato personalmente.
Ciò di cui voglio parlarti in breve senza farti perdere troppo tempo è del perché, a prescindere dall’andamento dei mercati, tu NON devi fare trading sulle news.
Anche se sembrano un gran affare, sono una gran bella e inutile scocciatura. Un fuoco di paglia.

Guarda qua sotto ad esempio, prendiamo solo come esempio il cambio USD/JPY:

Il cambio ha avuto una forte fluttuazione al rilascio dei dati delle elezioni americane e per tanti è stata un occasione di guadagnare un po’ di grana.
USDJPY è in un mercato ribassista da febbraio 2016, nonostante al momento stia attraversando una fase laterale sul medio termine, e infatti dopo l’euforia iniziale il prezzo è tornato ai livelli di chiusura di ieri, registrando attualmente un misero +0,54%.

In termini di trend trading ragiono in ottica di 1500-2000 o 3000 pips.
Se anche oggi chiudesse ai minimi giornalieri o segnasse nuovi massimi non mi preoccuperei, perché come già detto il mercato sconta tutto, e fino a prova contraria il cambio USD/JPY è un mercato ribassista.

Eh l’indice americano S&P 500? Tutti «prevedevano» il crollo, guardate invece cosa è successo:

Mercato rialzista dal 2009... nulla è cambiato. Nessuna Brexit, nessuna elezione né news possono nulla contro l’unica vera regola del trading: il prezzo è l’indicatore più importante e il mercato sconta tutto. Sempre.

Morale della favola trend trading batte news e mercati 2-0.

GAME. SET. MATCH.

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