Tredicesima mensilità più pesante per operai e dipendenti, ma si rischia la «fregatura» del bonus 80 euro. Beneficiari, importo, correlazione col bonus, tutte le info necessarie
Non compenserà i salassi di quest’anno, ma comunque rimane una buona notizia per tutti i lavoratori dipendenti e per i pensionati. Secondo quanto riportato dalla CGIA di Mestre la tredicesima quest’anno sarà più pesante.
33 milioni di persone tra dipendenti pubblici e privati e pensionati riceveranno complessivamente circa 38 miliardi di tredicesime, somma che tra l’altro porterà alle casse dello Stato un gettito superiore ai 9,7 miliardi di euro.
Ma c’è una precisazione importante da fare: la tredicesima mensilità non beneficerà del bonus degli 80 euro introdotti dal Governo Renzi la scorsa primavera.
La CGIA sottolinea che:
“L’importo reale della tredicesima 2014 sarà più elevato rispetto a quello dell’anno scorso. Nello specifico, si tratta di 12 euro in più per un operaio specializzato, di 13 euro in più per un impiegato, mentre per un capo ufficio l’incremento sarà di 20 euro. Questi ritocchi sono riconducibili al fatto che gli aumenti contrattuali sono stati superiori alla crescita dell’inflazione registrata quest’anno”.
Secondo i calcoli dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese:
- un operaio specializzato, con una retribuzione lorda annua di poco superiore ai 21.500 euro, quest’anno porterà a casa una tredicesima pari a 1.283 euro netti: 15 euro nominali in più rispetto alla tredicesima percepita nel 2013. Se, però, teniamo conto dell’andamento dell’inflazione e degli aumenti contrattuali registrati quest’anno, l’aumento reale, rispetto al 2013, si attesterà sui 12 euro.
- Un impiegato con una retribuzione lorda annua che sfiora i 26.200 euro, la tredicesima di quest’anno sarà di 1.445 euro netti: 16 euro nominali in più rispetto al 2013. Tenendo conto dell’andamento dell’inflazione e degli aumenti contrattuali avvenuti nel 2014, l’aumento reale, rispetto l’anno scorso, sarà di 13 euro.
- Un capo ufficio con una retribuzione lorda annua di quasi 50.000 euro, la mensilità aggiuntiva che percepirà il mese prossimo sarà di 2.544 euro netti: 26 euro nominali in più del 2013. Depurando tale importo dagli effetti dell’inflazione e dagli incrementi contrattuali, l’aumento reale, rispetto al 2013, si ridurrà a 20 euro.
Questi dunque gli importi previsti per un totale di 38 milioni di euro erogati. Per quanto riguarda il bonus di 80 euro però:
I lavoratori dipendenti che hanno goduto quest’anno del bonus introdotto dal Governo Renzi non potranno beneficiare di questa agevolazione sulla mensilità aggiuntiva: la legge, infatti, non lo prevede. Anzi, non è da escludere che alcuni dipendenti che hanno percepito lo sconto fiscale fino ad ora siano costretti a restituirlo. Infatti, gli 80 euro in più in busta paga spettano a coloro che non superano i 24.000 euro di reddito e in misura minore se lo stesso è compreso tra i 24.000 e i 26.000 mila euro. Pertanto, se nel corso dell’anno sono state superate queste soglie, senza che il datore di lavoro ne abbia tenuto conto, la restituzione di quanto percepito avverrà con la decurtazione della busta paga di dicembre”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti