Cosa fa e come investire in UiPath, la società di software a rapidissima crescita che si è recentemente quotata sul NYSE.
In quotazione sul NYSE dallo scorso 21 aprile, le azioni UiPath sono passate dai 56 dollari dell’IPO agli 85 attuali, per una capitalizzazione di mercato di circa 44 miliardi di dollari.
Il dato è di circa 10 miliardi di dollari maggiore rispetto alle valutazioni emerse dagli ultimi round di finanziamento.
Disponibile sulla piattaforma di investimento di eToro, UiPath è stata fondata in un appartamento a Bucarest nel 2005.
Cosa fa UiPath
UiPath si occupa di forniture di software di “iperautomazione” per lo svolgimento di funzioni ripetitive nel lavoro d’ufficio.
Leader nel mercato RPA (Robotic Process Automation), UiPath permette ai suoi clienti di automatizzare operazioni di tipo finanziario, legale e nell’ambito delle risorse umane. La RPA è la tecnologia che permette di configurare un software o un robot per emulare o per integrare le azioni umane.
UiPath permette di accelerare la trasformazione digitale nelle aziende consentendone una rapida automazione.
Oggi UiPath ha più di 7.000 clienti tra cui troviamo colossi del calibro di Adobe, di Applied Materials, di Chevron, di CVS Health, di Deutsche Post, di EY e l’80% delle società Fortune 10 e il 63% delle società Fortune Global 500.
Il business portato avanti da UiPath ha registrato una forte accelerazione negli utlimi mesi e circa la metà dei clienti ha deciso di incrementare il livello di spesa rispetto all’anno precedente.
eToro: i robot di UiPath apprendono continuamente
“UiPath -ha rilevato Gideon Israel di eToro- porta l’automazione nelle attività quotidiane, sfruttando un approccio basato sull’intelligenza artificiale che consente al robot di apprendere ed eseguire una serie di azioni che normalmente richiederebbero un essere umano”.
“Alcune delle azioni -continua l’esperto- che il robot UiPath può eseguire includono l’accesso alle applicazioni, l’estrazione di informazioni dai documenti, la compilazione di moduli, l’aggiornamento di campi e database di informazioni e lo spostamento di cartelle” ed i sistemi non sono statici poiché “hanno la capacità di apprendere continuamente e di replicare i passaggi dei lavoratori nell’esecuzione dei processi aziendali che guidano l’ottimizzazione e il miglioramento continui delle efficienze operative”.
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