In attesa del maxi-accordo che chiuda la questione relativa la violazione delle sanzioni all’Iran, le azioni UniCredit fanno registrare una delle migliori performance del listino principale.
Una delle migliori performance sul listino di Piazza Affari oggi è registrata dalle azioni UniCredit che, poco prima del giro di boa, passano di mano a 12,196 euro, +2,78% sul dato precedente.
Oggi le azioni dell’istituto di Piazza Gae Aulenti capitalizzano l’indiscrezione riportata da Bloomberg secondo cui starebbe per essere annunciato un accordo con le autorità statunitensi sulla questione relativa l’Iran.
UniCredit: accordo da 800 milioni
L’istituto sarebbe vicino a chiudere un accordo da 900 milioni di dollari, pari a circa 800 milioni di euro, con le autorità statunitensi per chiudere le indagini relative i servizi di compensazione prestati a clienti iraniani in violazione delle sanzioni.
L’accordo, riportano i ben informati, dovrebbe essere raggiunto prima di Pasqua (il Ceo Jean Pierre Mustier aveva auspicato una chiusura nel primo o nel secondo trimestre). A fine 2018, la banca aveva contabilizzato altri oneri e accantonamenti per 2,3 miliardi.
UniCredit – Usa cosa è successo
I fatti risalgono al 2011, quando HypoVereinsbank, la divisione tedesca di UniCredit, è stata citata in giudizio dal procuratore distrettuale di New York con l’accusa di aver effettuato transazioni con alcune entità iraniane soggette a sanzioni.
Le autorità statunitensi hanno già raggiunto accordi simili con Bnp Paribas, Commerzbank, Hsbc e SocGen.
Secondo gli analisti di Mediobanca Securities un’intesa di questa entità avrebbe un impatto quasi neutro sul CET1. Piazzetta Cuccia, che invita alla cautela sul comparto, valuta UniCredit “outperform”.
Azioni UniCredit: indicazioni positive anche da GS
Nelle ultime cinque sedute le azioni hanno fatto segnare un rialzo del 5,6% (+20% in tre mesi) anche grazie alla notizia che gli analisti di Goldman Sachs hanno confermato la raccomandazione “acquistare” inserendo il titolo della banca italiana nella lista dei preferiti, la “Convinction Buy List”.
Secondo la banca d’affari, il processo di ristrutturazione “è stato realizzato ma non premiato” dal mercato. Causa un payout in termini di dividendo al 20-30%, rispetto a una media delle banche europee del 50%, le azioni quotano “decisamente a sconto rispetto ai concorrenti” (UniCredit torna nella lista di preferiti di Goldman Sachs: rally del titolo).
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