Vaccino, anche Moderna annuncia un taglio delle dosi

Martino Grassi

29/01/2021

Anche Moderna annuncia dei tagli alle forniture del vaccino. In Italia arriveranno solamente 132.000 dosi anziché 166.000.

Vaccino, anche Moderna annuncia un taglio delle dosi

Anche Moderna annuncia dei tagli alle forniture di vaccini destinate all’Italia, che vanno ad unirsi a quelli di Pfizer e AstraZeneca, mettendo potenzialmente a rischio l’immunità di gregge.

La notizia è stata comunicata proprio da Domenico Arcuri, il Commissario Straordinario chiamato a gestire l’emergenza sanitaria nel nostro Paese. Al momento la campagna di vaccinazione sta subendo un rallentamento in quasi tutta l’Europa proprio a causa dell’inadempienza delle case farmaceutiche. Ma vediamo quante dosi in meno riceverà l’Italia.

Vaccino, Moderna annuncia nuovi tagli

“Moderna ci ha appena informato che per la settimana dell’9 febbraio delle previste 166mila dosi ne consegnerà 132mila, il 20% in meno, ha comunicato il Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri, palesando il suo stupore e preoccupazione. Al momento infatti mancano circa 300.000 dosi previste, che tuttavia non sono mai arrivate in Italia.

Proprio a causa dei ritardi annunciati dalle case farmaceutiche la campagna di vaccinazione sta rallentando da nord a sud dello Stivale per problemi che tuttavia non sono risolvibili: “Sarebbe davvero meglio se dipendesse da noi ma la realtà è che non ci sono i vaccini. Sono stati ridotti unilateralmente e senza avvisarci”, ha aggiunto Arcuri, precisando che “l’Italia fino al 15 gennaio era il paese europeo che aveva somministrato più vaccini. Oggi, siamo dopo la Germania e la Turchia. Abbiamo avviato tutte le procedure per far valere le nostre ragioni”.

I tagli di Pfizer e AstraZeneca

Intanto all’interno della Commissione europea resta alta la tensione dopo gli scontri con AstraZenaca che ha annunciato dei tagli alle forniture prima ancora di veder approvato dall’Ema il suo vaccino. La casa farmaceutica ha infatti previsto una riduzione del 60% della fornitura all’Unione europea durante il primo trimestre dell’anno.

Pfizer invece ha confermato un taglio pari al 30% delle forniture concordare con l’Unione, in sostanza verranno consegnate 397.800 dosi anziché 562.770, una riduzione di circa 165.000 dosi rispetto a quelle previste. Anche in questo caso il Commissario Arcuri ha puntato i piedi inviando un monito alla casa farmaceutica, precisando che se arriveranno meno vaccini di quanto stabiliti, il prezzo da pagare darà in termini di vite umane.

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