La Società dei pediatri chiede al Governo di istituire l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale per tutti i minori di 14 anni in vista dell’apertura delle scuole a Settembre
Se da un lato è stato individuato in Giugno 2020 il mese in cui si potrebbe arrivare a zero contagi in Italia, dall’altro rimane il rischio di un ritorno del coronavirus a Settembre. A favorire l’ondata potrebbero essere i bambini, veri untori della COVID-19: secondo gli ultimi studi quasi la metà dei minori di 14 anni positivi sono asintomatici o con sintomi lievi. E per questo la Società Italiana di Medici Pediatri(SIMPE) lancia un appello: istituire l’obbligo di vaccino antinfluenzale alla fine della prossima estate.
Vaccino antinfluenzale per combattere la COVID-19
Qualche giorno fa, la Regione Lazio guidata dal governatore dem Nicola Zingaretti ha disposto l’obbligatorietà del vaccino contro l’influenza per le categorie a rischio, ossia gli over 65 e gli operatori sanitari.
Nell’ordinanza, inoltre, si fa “una forte raccomandazione per effettuare il vaccino antinfluenzale per tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni attraverso il pieno coinvolgimento dei pediatri di libera scelta”.
Il vaccino antinfluenzale sarà importantissimo durante le prossime stagioni autunnale e invernale, perché aiuterà a individuare immediatamente i malati COVID-19 fra i sintomi lievi e ad alleggerire il carico ospedaliero.
Pediatri chiedono vaccino obbligatorio per minori di 14 anni
Per tali ragioni, la SIMPE ritiene che una misura regionale non può bastare, e anzi chiede che un vero e proprio obbligo di vaccinazione per tutti i minori di 14 anni dovrebbe essere approvato per tutta l’Italia.
Le proposte, raccolte dall’Agi, sono state fatte a margine dell’incontro del Direttivo Nazionale tenutosi in questi giorni. “È del tutto evidente”, spiega il presidente Giuseppe Mele, che la riapertura delle scuole a Settembre “favorirà la diffusione del contagio tra i bambini che a loro volta lo riporteranno a casa con il rischio reale di un nuovo picco epidemico”.
Per questo c’è bisogno di “capire come intervenire nel merito”, e quindi anche “gestire le distanze in classe e negli spazi comuni”, ma soprattutto tenere sotto controllo “la diffusione delle normali patologie infettive stagionali, compresa l’influenza, che renderanno ulteriormente confusa e difficile la valutazione della situazione epidemiologica”.
Per questo la Società dei pediatri chiede al Governo “l’obbligatorietà della vaccinazione antinfluenzale per i bambini da 6 mesi a 14 anni”. Per sconfiggere il coronavirus, aggiunge Mele, c’è bisogno di “agire sulla ‘patologia di comunità’. Un approccio completamente differente da quello utilizzato finora”.
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