Che problemi psichici ha Elon Musk?

Davide Galasso

2 Febbraio 2025 - 14:19

Dalla sindrome di Asperger a delle ipotesi di bipolarismo, ecco quali sono tutti i problemi psichici di Elon Musk.

Che problemi psichici ha Elon Musk?

Strani comportamenti, un atteggiamento eccentrico e abitudini insolite. Questi sono alcuni degli aspetti più peculiari del discusso Elon Musk, instancabile CEO di colossi come Tesla, X e Neuralink e tra i leader assoluti dell’attuale progresso tecnologico mondiale.

Ma alla base del suo essere bizzarro e stravagante, però, non ci sarebbero solo dei semplici fattori di personalità, ma si nasconderebbero dei problemi psichici non irrilevanti.

Elon Musk ha dei problemi psichici, ma quali?

Un’intelligenza fuori dal normale, ma anche scandali mediatici ed episodi che in molti non esitano a definire “assurdi” hanno reso protagonista Elon Musk; basti pensare, ad esempio, ai nomi particolari e quasi impronunciabili che ha dato ad alcuni dei suoi ben 12 figli, come X AE A-Xii e Exa Dark Sideræl.

Una serie di particolarità che hanno contribuito ad alimentare il folklore del suo personaggio, arrivando anche a renderlo bersaglio di critiche e pesanti attacchi a seguito di alcuni episodi eccezionalmente controversi.

Tra questi, le accuse ricevute per diffamazione dopo aver insultato pesantemente un sommozzatore e, più recentemente, il presunto saluto romano diretto alla folla che assisteva alla celebrazione del neo-eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Ma cosa c’è alla base di tutto questo? Alcune condizioni psichiatriche e dei possibili problemi psichici potrebbero infatti essere all’origine della stravaganza del magnate tecnologico.

Elon Musk soffre della sindrome di Asperger

Il miliardario sudafricano ha dichiarato ufficialmente di essere affetto da sindrome di Asperger, una forma di autismo che può influenzare la comunicazione sociale e vari aspetti del comportamento. L’annuncio è stato dato da lui stesso durante un episodio del Saturday Night Live, storico programma comico della televisione statunitense, affermando:

“Sto facendo la storia stasera, perché sono la prima persona con la sindrome di Asperger a condurre lo show. O almeno, sono il primo ad ammetterlo”.

Quindi, alla base del suo comportamento eccentrico e del suo interesse ossessivo per alcune tematiche specifiche, come ad esempio Marte o l’intelligenza artificiale, c’è un effettivo disturbo dello spettro autistico (ASD) al quale, in parte, sarebbe collegata inoltre un’intelligenza fuori dal comune.

Tuttavia, non esistono report ufficiali sul suo quoziente intellettivo (QI), ma alcuni esperti stimano che sia compreso tra un valore di 150 e 160, che si avvicina molto a quello di illustri geni come Albert Einstein o Stephen Hawking.

L’ipotesi di Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

L’attenzione maniacale ai dettagli, il perfezionismo estremo e alcuni tratti come lo stacanovismo (ha infatti affermato in alcune interviste di lavorare per più di 16 ore al giorno e di dormire in ufficio), rendono plausibile l’ipotesi della presenza di qualche forma di disturbo ossessivo compulsivo.

Il DOC è un disturbo mentale caratterizzato dalla presenza di pensieri rigidi e spesso invasivi, denominati ossessioni, i quali vengono contrastati tramite le cosiddette compulsioni, comportamenti rituali ripetitivi che il paziente ha difficoltà a controllare.

Inoltre, un’altra caratteristica che rende plausibile questa ipotesi riguarda alcune delle abitudini cui Musk è solito; in alcune recenti interviste ha infatti dichiarato di dormire pochissimo tempo al giorno, proprio a causa della sua mente che continua a lavorare senza sosta, anche di notte, un sintomo abbastanza comune del DOC.

Inoltre, sembra che abbia manifestato comportamenti al limite dell’ossessivo anche sul luogo di lavoro, come quando ha fatto smontare e ricostruire più volte la catena di produzione di Tesla perché insoddisfatto della sua efficienza.

Sebbene quindi non ci siano conferme ufficiali riguardo una presenza di disturbo ossessivo-compulsivo, questi comportamenti suggeriscono una fortissima attenzione ai dettagli e un desiderio di controllo dell’ambiente che sono spesso associati al DOC.

L’ipotesi di depressione o disturbi d’ansia

Come è noto, in alcune occasioni, Musk ha ammesso di aver attraversato periodi di solitudine e tristezza e di aver vissuto, nonostante il successo stellare, veri e propri momenti di crisi interiore.

Inoltre, c’è chi ha notato sul suo volto strane espressioni simili a delle smorfie durante le sue ultime apparizioni in pubblico, che sono state definite da molti come delle manifestazioni somatiche di un qualche disagio interiore o, secondo una tesi più accreditata, all’uso di farmaci o droghe.

Era stato lo stesso Elon, infatti, ad aver dichiarato di assumere sostanze stupefacenti come la Ketamina al fine di “uscire dalla negatività e da uno stato di depressione che talvolta si presenta”, oltre che per affrontare meglio le interminabili ore di lavoro.

L’ipotesi di bipolarismo

Nell’estate del 2017 Musk rispose su X ad un commento di un utente che lo accusava di essere bipolare con l’esclamazione: «Yeah», per poi però ritrattare, affermando di non avere nessuna attestazione clinica a riguardo, ma di sperimentare comunque un’altalena di stati emotivi tale da essersi percepito bipolare.

Anche secondo il parere di Walter Isaacson, un biografo statunitense, il leader di Space X ha spesso manifestato alcuni tratti di bipolarismo, oscillando tra fasi maniacali, in cui l’umore è alle stelle, e fasi depressive, caratterizzate da stati emotivi particolarmente negativi.

Lo stesso Isaacson ha attribuito queste problematiche ad una causa lontana nel tempo; Musk avrebbe infatti avuto un’infanzia travagliata, segnata da problemi familiari e relazionali con la figura paterna.

“Musk era un ragazzino socialmente impacciato, magro e picchiato di continuo dai bulli. Ma le cicatrici che ne derivavano non erano nulla in confronto al dover stare in piedi di fronte al padre, a volte per più di un’ora, in silenzio, mentre il padre si schierava dalla parte delle persone che lo picchiavano.”

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Nonostante non abbia mai ricevuto una diagnosi ufficiale, i frequenti sbalzi di umore che accompagnano la sua vita assieme alla vasta gamma di farmaci che li tengono a bada alimentano l’ipotesi della presenza di questa condizione.

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