Vaccino coronavirus: l’azienda italiana Advent-Irbm insieme con lo Jenner Institute della Oxford University a fine aprile inizierà i test sull’uomo su un campione di 550 volontari sani.
Sull’emergenza coronavirus nei giorni scorsi il ministro alla Salute Roberto Speranza è stato molto chiaro, con un ritorno alla normalità per gli italiani e non solo che sarà possibile soltanto quando “avremo un vaccino”.
A riguardo fin dall’inizio della crisi sanitaria sono decine gli studi in atto nella comunità scientifica per cercare di trovare un vaccino per il coronavirus nel minor tempo possibile, visto che appare chiaro che soltanto in questa maniera l’emergenza potrà essere superata.
A dare speranza per dei tempi celeri è stato l’annuncio da parte di Piero Di Lorenzo, amministratore delegato della italianissima azienda Advent-Irbm di Pomezia che insieme al Jenner Institute della Oxford University ha portato a compimento la realizzazione di un vaccino per il coronavirus.
A fine aprile infatti inizieranno in Inghilterra i test accelerati sull’uomo, con il vaccino che verrà sperimentato su un campione di 550 volontari sani visto che secondo Di Lorenzo è stata “sufficientemente testata la non tossicità e l’efficacia del vaccino sulla base dei risultati di laboratorio, che sono stati particolarmente efficaci”.
La speranza per l’amministratore delegato dell’azienda di Pomezia è quella di “rendere utilizzabile il vaccino già a settembre per vaccinare personale sanitario e Forze dell’Ordine in modalità di uso compassionevole”.
“Ormai è in fase finale - ha aggiunto Di Lorenzo - la trattativa per un finanziamento di rilevante entità con un pool di investitori internazionali e vari Governi interessati a velocizzare ulteriormente lo sviluppo e la produzione industriale del vaccino”.
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