Vendite di automobili negli USA: si attende un brusco calo a gennaio

Gabriele Stentella

27 Gennaio 2022 - 19:15

Nel primo mese dell’anno le vendite di autovetture negli Stati Uniti dovrebbero subire una frenata rispetto a gennaio 2021, ancora una volta la colpa è della pandemia.

Vendite di automobili negli USA: si attende un brusco calo a gennaio

Nel primo mese del 2022 le vendite al dettaglio di autovetture negli USA saranno minori del previsto. A comunicarlo è Cox Automotive, la sussidiaria del gruppo Cox che fornisce prodotti e servizi per il settore automobilistico, sottolineando che il divario con i livelli di vendita osservati a gennaio 2021 supererebbe l’8%. Anche la società di ricerca e marketing J.D. Power ha presentato stime non ottimiste per il settore di riferimento.

Un altro effetto della pandemia da Covid-19 che avrebbe causato notevoli ritardi nell’approvvigionamento di componenti essenziali per la produzione dei veicoli, primi fra tutti i semiconduttori. Ciononostante, gli analisti si aspettano che nel 2022 le vendite globali di automobili segneranno un’importante progressione rispetto allo scorso anno.

Vendite di automobili in calo negli Stati Uniti

Sulla base delle analisi condotte dal Cox Automotive, nel mese di gennaio, il tasso annuale destagionalizzato (o «SAAR») negli Stati Uniti dovrebbe raggiungere quota 15,3 milioni, in netto miglioramento rispetto all’ultimo mese del 2021: in quel periodo il SAAR non superava i 12,4 milioni, livello che equivale al peggior risultato da maggio 2020. Tuttavia, nel medesimo mese dello scorso anno il SAAR sfiorava i 17 milioni.

Il tasso annuale destagionalizzato è un indicatore che permette di avere una stima relativa alle vendite senza tener conto delle variazioni stagionali. Si ottiene dividendo per un fattore di stagionalità la stima mensile, successivamente si moltiplica il risultato per 12. Il suo utilizzo permette di eseguire un confronto accurato tra i dati registrati in differenti periodi dell’anno.

Gli analisti hanno chiarito che nel primo mese dell’anno si venderanno meno di 1,2 milioni di automobili nuove, ne segue che il divario con gennaio 2021 sarebbe pari all’8,9%. Ben più pessimiste sono le stime presentate da J.D. Power, che prevede una contrazione del 15% sulla vendita di nuove autovetture su base annua. In aggiunta i portavoce della compagnia hanno riferito che le vendite mensili negli USA supereranno di poco le 900.000 unità.

Gli effetti della pandemia sulle vendite di auto

Entrambe le società che hanno eseguito le stime inerenti al mercato automobilistico statunitense identificano nella pandemia da Covid-19 il principale responsabile dei cali di vendite.

La diffusione dei contagi tra il personale di molti stabilimenti produttivi ha rallentato la produzione di automobili in tutto il territorio statunitense, fattore che ha contribuito ad accentuare lo squilibrio tra l’offerta e la domanda, che è rimasta molto elevata. L’andamento crescente dei contagi ha limitato l’approvvigionamento dell’industria automobilistica, con la conseguente crescita del costo delle materie prime. Si deve, tuttavia, precisare che sia Cox quanto J.D. Power si aspettano un leggero calo del prezzo medio per le transazioni al dettaglio di nuove automobili: $44.905, contro i $45.283 di dicembre 2021.

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