Veneto Banca: resta al palo l’offerta per l’aumento di capitale. Finora sottoscritto solo lo 0,1%, circa un milione di euro. Pesa la Brexit, Atlante si prepara.
Stenta a decollare l’offerta per l’aumento di capitale da un miliardo di euro per Veneto Banca. A circa una settimana dal varo dell’operazione - stando a fonti Reuters - risulterebbero ordini per circa 10 milioni, ovvero l’1% del book.
Una ricostruzione Ansa parla addirittura di ordini pari a poco più dello 0,1% del book: circa un milione di euro, il che significa che solo per la quotazione ne servono altri 249 da raccogliere in una settimana. Per l’ingresso a Piazza Affari (il cosiddetto flottante) è infatti necessario il 25% del capitale.
A quanto si apprende, le richieste sarebbero arrivate esclusivamente dai soci, mentre non ne risultano dal collocamento istituzionale.
Veneto Banca: il 24 giugno termina l’operazione
Tuttavia è prevista un’accelerazione negli ultimi giorni dell’offerta in opzione, che termina il 22 giugno, mentre per gli investitori istituzionali la deadline è fissata per il 24 giugno.
Per ogni azione detenuta, gli azionisti hanno diritto a sottoscrivere tra le 16 e le 81 nuove azioni, tenendo conto della forchetta di prezzo che varia tra i 10 e i 50 centesimi: il prezzo definitivo delle azioni di nuova emissione sarà fissato dal cda il prossimo 24 giugno, quando si chiuderà l’offerta sul mercato.
Veneto Banca: inevitabile l’intervento del Fondo Atlante
Ma al momento i numeri prefigurano un massiccio intervento del Fondo Atlante, che difficilmente potrà essere scongiurato dalla mobilitazione dei grandi soci - capitanati da Bruno Zago, patron di ProGest e presidente dell’Associazione Per Veneto Banca - intenzionati a mettere le mani sul 51% del capitale azionario.
Lo stesso Zago giorni fa aveva dichiarato:
Abbiamo sottoscrizioni ed impegni di sottoscrizione dell’aumento di capitale di Veneto Banca, ad un giorno dalla pubblicazione del prospetto informativo, già vicine ai 600 milioni.
I numeri deludenti filtrati nelle ultime ore però non scompongono Zago, il quale afferma di essere in possesso di dati meno negativi e rassicura:
I soci che ho sentito io erano tutti convinti. Poi non posso sapere se lo faranno effettivamente, mica li accompagno in banca. Ma resto fiducioso perché so cosa ci siamo detti. Fino all’ultimo giorno c’è sempre tempo per sottoscrivere.
Il pessimismo sulla raccolta dei soci resta comunque alto, al punto che la società di gestione Quaestio presieduta da Alessandro Penati - stando a quanto riportato da Il Messaggero - avrebbe chiesto ai sottoscrittori del Fondo Atlante (67 soggetti tra banche, assicurazioni e fondazioni) di versare 855 milioni per coprire l’aumento di capitale da un miliardo di Veneto Banca.
Veneto Banca: sale paura Brexit
Il clima di incertezza sui mercati finanziari generato dal pericolo Brexit sta di certo contribuendo a complicare l’aumento di capitale da un miliardo dell’istituto di credito di Montebelluna, che sarà sorvegliato da vicino dalla Consob.
Dall’altro ieri, infatti, una squadra di sei persone dell’Autorità di garanzia sta vigilando sulla regolarità delle operazioni.
Slitta a settembre, inoltre, l’assemblea di Veneto Banca per l’azione di responsabilità, inizialmente fissata per il 15 luglio.
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