È il caos in casa Veneto Banca dopo la presentazione della lista di opposizione per l’elezione del nuovo cda. La BCE monitora attentamente, Atlante dovrà intervenire?
Caos in casa Veneto Banca a ridosso dall’assemblea dei soci che voterà il nuovo board dell’istituto veneto. Il presidente della banca veneta ha reso noto che la BCE ha puntato il focus sulla lista presentata da due associazioni di soci, Per Veneto Banca e Azionisti di Veneto Banca, capitanata dall’avvocato Stefano Ambrosini.
La lista presentata, che si contrappone a quella stilata dall’attuale board, è esposta nei confronti dell’istituto di credito per oltre €520 milioni. Il presidente Pierluigi Bolla ha reso noto che molti candidati della lista presentata dai soci sono vicini all’ex-ad Vincenzo Consoli, il che ha fatto in modo di far scattare l’invio di una missiva da parte della BCE da leggere in sede di assemblea.
Per quel che riguarda IPO e aumento di capitale invece, Cristiano Carrus, consigliere delegato di Veneto Banca, ha detto che a breve si saprà se l’istituto veneto dovrà fare ricorso al fondo Atlante. Visto quanto accaduto con Popolare di Vicenza, diventa sempre più probabile una discesa in campo del veicolo finanziario voluto dal governo.
Veneto Banca: scoppia il caos a ridosso dell’assemblea
A ridosso dell’assemblea dei soci di Veneto Banca, chiamata a votare il nuovo cda, scoppia il caos in casa dell’istituto veneto. Due associazioni di soci, Per Veneto Banca e Azionisti di Veneto Banca, capitanate dall’avvocato Stefano Ambrosini, hanno presentato una lista di candidati in opposizione a quella presentata dall’attuale board.
La maggioranza dei soci che hanno presentato la lista, stando a quanto riferito dal presidente Pierluigi Bolla, è esposta verso la banca per un importo superiore ai €520 milioni.
Bolla ha sottolineato come molte delle azioni riconducibili ai soci presentatori della lista sarebbero state acquistate utilizzando finanziamenti elargiti dalla banca e di conseguenza non sono state giudicate regolari dalle autorità di Vigilanza. Nel complesso, si tratta di 13 soci per un totale di 460.000 azioni, ha concluso il presidente.
Veneto Banca: BCE monitora attentamente sviluppi sul cda
Senza troppi giri di parole, Bolla ha anche reso noto che molti candidati della lista presentata dai soci sono legati all’ex-ad della banca veneta, Vincenzo Consoli, il che ha fatto scattare l’immediata reazione della BCE, con quest’ultima che sostiene la lista presentata dall’attuale board.
L’istituto centrale europeo ha infatti inviato una missiva che avverte l’assemblea dell’occhio vigile della BCE. Francoforte si riserverà il diritto di valutare i requisiti di onorabilità e professionalità del prossimo cda, valutando accuratamente l’indipendenza di giudizio dei nuovi consiglieri e la totale assenza con le passate carenze gestionale.
Appare quindi molto chiaro il segnale lanciato dalla BCE: si valuterà a fondo l’eventuale elezione dei candidati presentati dalle due associazioni di soci.
Veneto Banca: a breve si saprà se servirà Atlante - Cristiano Carrus
Il momento quindi non è per niente dei più semplici per Veneto Banca. Sullo sfondo dell’elezione del nuovo board, permane l’incertezza su aumento di capitale ed IPO soprattutto dopo il pesante flop della stessa operazione per Popolare di Vicenza.
Il consigliere delegato di Veneto Banca, Cristiano Carrus, ha dichiarato che non ci sono più possibilità di rinvio del piano di rifinanziamento visto che l’istituto viene da 16 mesi di perdite di capitali e di necessità di liquidità oltre che di recupero della reputazione.
Carrus ha aggiunto che tra sette giorni inizierà la fase di pre-marketing per l’IPO che darà interessanti spunti su come possano procedere aumento di capitale e quotazione in Borsa. Grazie alla fase di pre-marketing, la banca veneta sarà in grado di capire il reale interesse del mercato all’operazione e, di conseguenza, se si necessiterà dell’intervento del fondo Atlante così come avvenuto per Bpvi.
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