Verizon ha buoni fondamentali a livello di P/E e dividend yeld ma il rischio rottura del supporto richiede qualche ulteriore riflessione.
Verizon è uno dei principali player del settore telecomunicazioni del mercato statunitense e mondiale.
L’azienda capitalizza 182 mld di dollari, ha un dividend yeld del 5% e un P/E di 12.
Sebbene questi dati siano molto invitanti, il titolo Verizon da inizio anno ha perso un 4.5% e dal punto di vista grafico solleva delle perplessità.
Analizzando il grafico, la prima cosa che notiamo è che Verizon, con il crollo dei mercati del 24 Agosto, ha rotto il suo trend laterale confermando la presenza di un trend discendente.
Verizon nel mese di settembre ha poi cercato di recuperare senza successo la resistenza in area 46 che gli avrebbe permesso di ritornare al di sopra del trend laterale.
Questo non riuscire a rompere la resistenza ha portato il titolo ad appoggiarsi nuovamente sul supporto in area 44.30 che dobbiamo considerare anche come livello di stop-loss poiché, qualora venisse superato trascinerebbe Verizon nuovamente fino al doppio minimo a 38.06.
L’eventuale tenuta di questi livelli, invece, potrebbe provare a dare un nuovo impulso al titolo che potrebbe provare nuovamente ad “aggredire” la resistenza.
Qualora la prima resistenza in area 46 venisse superata, si potrebbe fissare un obiettivo su quella successiva in area 47.
Dal DMI le indicazioni rimangono interlocutorie dato che vi è una divergenza aperta, ma non in crescita e un ADX che ancora non da segni di tendenza.
Quindi, considerando la situazione di forte incertezza sui mercati, la valutazione sul titolo è di prudenza poiché è vero che i fondamentali invitano all’acquisto, ma la vicinanza di un supporto cosi rischioso induce ad attendere.
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