De Luca si scaglia contro l’operato del Governo e in particolare di alcuni ministri, affermando che sia meglio si dimetta. Nel mirino anche il sindaco di Napoli De Magistris.
Vincenzo De Luca, come ogni venerdì, anche oggi 13 novembre 2020 ha parlato in diretta su Facebook. Dopo aver fornito i primi dati sul COVID-19 in Campania, ha accusato pesantemente il Governo su vari punti del suo operato, e non ha risparmiato accuse e critiche all’operato del Sindaco di Napoli De Magistris.
Il Presidente della regione Campania ha chiesto di mandare a casa per incompetenza, il consulente del Ministero della Salute Ricciardi e ha sfidato a un dibattito il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, ritenuto incompetente e inadeguato. De Luca si è ancora una volta infuriato per la campagna mediatica denigratoria e indegna, messa in piedi nell’ultima settimana contro la Campania e Napoli.
E’ in dirittura d’arrivo il processo di informatizzazione per i tamponi, con il risultato che arriva sul cellulare entro 24 ore, con una copertura attuale di circa il 70%. De Luca sottolinea che il tasso mortalità Covid della Campania è il più basso d’Italia.
Le accuse di De Luca al Governo
Il governatore De Luca precisa che sin da ottobre, la posizione della Regione Campania era di fare andare in lockdown totale tutta l’Italia per un mese, abbassando i contagi per poter permettere di trascorrere un Natale sostenibile. Ma, il Governo ha deciso di prendere misure restrittive progressive atte a inseguire il virus, e non a combatterlo in modo preventivo. Un grave errore, secondo De Luca, una scelta che ha fatto perdere due mesi preziosi e che ha provocato l’aumento esponenziale dei contagi e dei decessi a livello nazionale.
De Luca condanna la decisione della ministra dell’Istruzione Azzolina, supportata dal Premier Conte, di tenere aperte le scuole, salvo poi, tornare sulle proprie decisioni. Altra scelta errata del Governo, è stata quella di dividere l’Italia in zone a rischio COVID-19, che ha provocato conflitti e situazioni caotiche sociali.
La Campania non ha condiviso da agosto, la scelta del governo di non coinvolgere tutte le forze di polizia per il controllo del territorio, un’azione dovuta per contrastare la diffusione del coronavirus.
L’attacco di De Luca a De Magistris
De Luca sottolinea di aver vietato la vendita di alcolici dopo le ore 22 dallo scorso 29 maggio, per evitare la movida in Campania che avrebbe favorito i contagi Covid. Invece, De Magistris ne ha consentito la vendita fino alle 3.30, decisione poi annullata dal Tribunale Amministrativo. De Luca non fa mai il nome del sindaco di Napoli, ma appare ovvio che si riferisca a lui.
Il lungomare di Napoli è stato oggetto di attenzione mediatica per gli assembramenti vietati dalla legge, ma nessuno li ha contrastati, né polizia municipale né forze dell’ordine. De Luca si scaglia contro De Magistris, affermando che sarebbe dovuto intervenire dichiarando zona strarossa, ma il sindaco di Napoli non ha fatto niente, se non andare a girovagare per programmi tv. Alcuni amministratori campani hanno provveduto a stringere le maglie, altri invece, facevano i turisti per farsi pubblicità (De Luca non lo nomina ma si riferisce a De Magistris).
De Luca contro i media
De Luca sottolinea, come nell’ultima settimana abbia avuto luogo una campagna mediatica contro la Campania e Napoli, un’azione di sciacallaggio pregiudizievole. Sono state mandate in onda immagini di Napoli e della Campania prese ad hoc, per danneggiarne l’immagine.
I dati della Campania non possono essere veri, un’affermazione che secondo De Luca, è nata per attaccare la Campania e nascondere le decisioni non prese dal governo. Sono arrivati i controlli degli ispettori, ma solo per dare man forte agli attacchi mediatici. Un indagine della Procura della Repubblica per i dati in Campania, è stata smentita dal procuratore.
Per una settimana si è parlato solo della Campania, colpa del Governo che non ha chiarito il motivo per cui la regione è stata inserita nella zona gialla. De Luca sostiene di aver parlato con alcuni esponenti di governo del PD, dicendo loro, che se si deve governare con ministri come Spadafora, Azzolina e Di Maio, meglio mandare a casa il governo.
Poco dopo la diretta FB di De Luca, la Campania è stata dichiarata zona rossa.
Coronavirus Campania: dati 13 novembre 2020
- Casi positivi: 4.079
- Tamponi: 25.510
- Decessi: 40 (tra il 7 e il 12 novembre)
- Guariti: 878
- Posti letto disponibili in terapia intensiva: 656
- Posti letto occupati in terapia intensiva: 183
- Posti letto di degenza disponibili: 3.160
- Posti letto di degenza occupati: 2.150
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