Nel semestre terminato il 30 settembre i ricavi da servizi di Vodafone Italia hanno messo a segno un aumento dell’1,7% a 2,619 miliardi di euro.
Nel semestre terminato il 30 settembre i ricavi da servizi di Vodafone Italia hanno messo a segno un aumento dell’1,7% a 2,619 miliardi di euro, in virtù del +1,2% del primo trimestre e del +2,2% conseguito nel secondo.
Lo rende noto Vodafone all’interno della nota sui risultati del gruppo, sottolineando che l’andamento dei conti rappresenta la diretta conseguenza del miglioramento dell’Arpu nel fisso e nel mobile.
Per quanto riguarda il mobile, i ricavi da servizi sono cresciuti dell1,5% a 2,191 miliardi, mentre quelli da rete fissa si sono attestati a 428 milioni di euro (+2,6%). Il numero di clienti 4G ha toccato quota 7,3 milioni (+3,3 milioni rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente).
Nell’arco del semestre l’EBITDA è cresciuto del 10,3% a quota 1,104 miliardi, raggiungendo il 36,7% dei ricavi in aumento di 2,6 punti percentuali.
Tuttavia, il colosso britannico della telefonia nei sei mesi ha registrato una perdita di 5 miliardi di euro a causa di una minusvalenza della controllata indiana. A pesare sui conti di Vodafone è un onere per svalutazioni lorde pari a 6,375 miliardi di euro legato agli investimenti in India e dal quale deriva un credito d’imposta da 1,375 miliardi.
Vodafone: rivista al ribasso la guidance dell’esercizio
L’amministratore del gruppo, Vittorio Colao, ha commentato così i risultati raggiunti da Vodafone:
“Abbiamo ulteriormente migliorato la nostra performance nel semestre con l’Europa leggermente al di sopra delle nostre attese, soprattutto grazie a Germania e Italia, e un buon risultato nell’Area AMAP”.
La guidance dell’intero esercizio è stata leggermente rivista, con un EBITDA tra i 15,7 e i 16,1 miliardi di euro e free cash flow di almeno 4 miliardi di euro, contro la forchetta precedente di un EBITDA a 15,7-16,2 miliardi e stesso livello di free cash flow.
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