Secondo un’indiscrezione che circola insistentemente on line verranno introdotte anche le chiamate vocali. Nel frattempo si attende il responso dell’Antitrust UE sulla maxi acquisizione dell’app da parte di Facebook.
Da quando l’indiscrezione ha iniziato a circolare, il web si è scatenato, dividendosi immediatamente tra chi è a favore e chi è contro.
WhatsApp si starebbe preparando ad introdurre il “triplo controllo”, cioè una terza spunta che avviserà quando un messaggio è stato letto.
Inoltre, sempre secondo le stesse indiscrezioni, il popolare servizio di messaggistica starebbe per implementare anche le chiamate vocali, sul modello di un app concorrente, Viber.
Le novità, però, potrebbero di fatto mai arrivare: l’Ue vuole vederci chiaro sulla maxi acquisizione del servizio di messaggistica da parte di Facebook.
Il rischio, se l’Ue riscontrasse rischi per la privacy degli utenti e per la concorrenza, è che la fusione da 19 miliardi di euro possa essere bloccata, almeno sul mercato europeo, causando un’emorragia di utenti da entrambe le piattaforme.
Il nuovo controllo triplo
Stando a quanto circola insistentemente sul web, il controllo triplo – cioè le piccole v verdi che appaiono su ogni messaggio – sarà introdotto nei prossimi aggiornamenti dell’applicazione e permetterà di controllare se il messaggio è stato letto o meno.
Le nuove versioni di WhatsApp, inoltre, avvinceranno, anche dal punto di vista grafico, la popolare app di messaggistica istantanea al nuovo Facebook Messanger introdotto da poco dall’azienda di Mark Zuckerberg.
Per adesso Facebook Messanger non ha incontrato il favore degli utenti e per questo il trentenne fondatore del social network vorrebbe accelerare i tempi, e fondere il prima possibile i due servizi.
L’introduzione della tripla spunta sta alzando un polverone di polemiche sul web: se da un lato c’è chi ne aspettava con ansia l’introduzione, dall’altro c’è chi teme una sorta di ansia da lettura che potrebbe risultare fastidiosa.
Tutto sommato non si ha sempre tempo o voglia per rispondere ad un messaggio e vedersi arrivare un text con scritto “so che hai letto rispondi” non è proprio il massimo della privacy.
Va ricordato, inoltre, che l’attuale doppia spunta non indica se il messaggio è stato letto o meno.
La prima spunta indica se il messaggio è stato inviato e l’altra rivela se il destinatario dispone di una connessione a Internet per ricevere il messaggio, ma non necessariamente lo abbia aperto o letto.
L’Ue vuole vederci chiaro
Come riportato dal Wall Street Journal qualche giorno fa, l’Ue ha recapitato ai concorrenti di Facebook e WhastApp una sorta di questionario – il secondo, dopo un primo inviato a luglio - di 70 pagine che si pone l’obiettivo di capire cosa distingue realmente un social network da una chat.
Le risposte saranno decisive per il responso dell’Antitrust europea che dovrà quindi esprimersi entro il 3 ottobre sull’acquisizione di Whatsapp da parte del colosso di Mark Zuckerberg.
Le domande, a cui bisognerà rispondere entro l’8 settembre, riguardano alcune materie chiavi come la concorrenza, la pubblicità e i dati degli utenti.
Negli Stati Uniti la pratica è stata già risolta lo scorso aprile, con il via libera della Federal Trade Commission (Ftc), l’ente governativo americano per la protezione dei consumatori.
A patto, però, che entrambe le aziende rispettino le promesse fatte agli utenti di preservarne la privacy.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti