Zucchero: prezzi pronti a crollare ai minimi di 11 anni - Abares

Lorenzo Monti

17 Settembre 2015 - 15:23

Lo studio dell’agenzia governativa australiana stima i prezzi dello zucchero pronti a toccare i livelli più bassi degli ultimi 11 anni.

Zucchero: prezzi pronti a crollare ai minimi di 11 anni - Abares

I prezzi dello zucchero sarebbero pronti a tornare sulle quotazioni più basse degli ultimi 11 anni, secondo le previsioni di mercato firmate Abares. Il motivo di questo calo dei prezzi dello zucchero è dovuto all’aumento delle scorte mondiali, che secondo l’agenzia governativa australiana porterebbe a breve il prezzo della commodity al livello di 10 centesimi di dollaro USA per libbra, a fronte di una precedente stima di 13.

Produzione in calo, scorte ed esportazioni in aumento
L’agenzia governativa ha abbassato le sue previsioni riguardo la produzione di zucchero per il prossimo anno portandole a 182 milioni di tonnellate dalle precedenti 182,6 milioni. Questo a fronte di una produzione di 183 milioni di tonnellate registrata lo scorso anno.

Nella view di Abares il consumo aumenterà del 2% rispetto allo scorso anno a 184,7 milioni di tonnellate, in linea con le previsioni di tre mesi fa; ciò significa che la domanda supera l’offerta per circa 2,7 milioni di tonnellate.

Secondo l’ISO (International Sugar Organization) il deficit di zucchero a livello mondiale lo scorso mese era nell’ordine delle 2,5 milioni di tonnellate.

Abares ha poi rivisto al rialzo le sue previsioni riguardo le scorte finali di zucchero per il 2015 finali di 2,6 milioni di tonnellate rispetto le sue stime di giugno, portandole a 80,8 milioni di tonnellate. Questa significativa revisione al rialzo delle scorte potrebbe portare quindi ad un significativo ribasso dei prezzi della commodity, nonostante l’incremento del deficit di produzione.

L’aumento delle scorte disponibili si tradurrà in uno sviluppo delle esportazioni da parte di paesi come Thailandia, India e Australia. Abares prevede infatti esportazioni di zucchero in aumento del 3% a 61 milioni di tonnellate.

A farla da padrone sarà la Thailandia, con una crescita delle esportazioni del 12% per un totale record di 9,5 milioni tonnellate. Bangkok andrà a sopperire al calo di produzione previsto in Cina, Indonesia e Malesia.

Le esportazioni di zucchero indiane sono previste a 3,2 milioni di tonnellate in crescita record del 28% rispetto all’anno precedente.

La commodity, che ha perso gran parte del suo valore negli ultimi anni, dopo che nel corso del 2010 aveva raggiunto il livello record di 35 centesimi di dollaro per libbra, attualmente viene scambiata a 11,61 centesimi per libbra, dopo aver toccato un minimo di 10,43 lo scorso 21 agosto.

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