Il settore dell’agricoltura continua a essere al centro dell’attenzione e tra gli aiuti previsti vi sono le detrazioni degli interessi passivi sui mutui agrari. Ecco chi può avvalersene e limiti .
Quali aiuti per l’agricoltura si possono ottenere con la dichiarazione dei redditi?
Si possono ottenere detrazioni fiscali per gli interessi passivi dei mutui agrari?
L’Agenzia delle Entrate pubblica la guida alle agevolazioni fiscali per la dichiarazione dei redditi 2024. Tra le agevolazioni fiscali previste anche la detrazione degli interessi passivi dei mutui stipulati dagli agricoltori.
I mutui agrari sono una particolare tipologia di prestito finalizzato a:
- acquisto di un’azienda agricola o un terreno agricolo;
- ristrutturazione di locali funzionali all’attività agricola (come stalle, magazzini, ecc.);
- lavori di ammodernamento e ampliamento delle aziende di settore;
- acquisto di bestiame, macchinari e per miglioramenti vari.
Il finanziamento è rivolto ai lavoratori autonomi, in particolare, i mutui agrari sono studiati appositamente per gli addetti del settore agricolo e alle aziende appartenenti al settore agricolo, agroindustriale, dell’allevamento e dell’agroturismo.
Nella maggior parte dei casi viene iscritta una garanzia sui terreni stessi, cioè ipoteca.
Fatta questa premessa, vediamo quali sono le agevolazioni fiscali riconosciute per gli interessi passivi sui mutui agrari.
Detrazioni fiscali per i mutui agrari, a chi sono rivolte
In genere è possibile richiedere prestiti e mutui per diverse esigenze, alcune delle stesse sono però ritenute meritevoli di particolare tutela, ad esempio nel caso di mutuo contratto per l’acquisto della prima casa o per la costruzione della stessa è prevista la detrazione degli interessi passivi.
Tra i mutui ritenuti meritevoli di tutela vi sono quelli agrari, l’obiettivo è sostenere le imprese che operano nel settore agricoltura che spesso per le sue peculiarità non riesce a portare un reddito sufficiente.
L’art. 15, comma 1, lett. a), del TUIR prevede una detrazione dall’imposta lorda pari al 19% per gli oneri sostenuti per:
- interessi passivi mutui agrari;
- oneri accessori;
- quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione pagati nel periodo d’imposta di riferimento.
Possono essere portati in detrazione i mutui agrari stipulati per il miglioramento dell’attività e di esercizio, ad esempio acquisto terreni. I mutui agevolabili possono essere a breve, medio e lungo termine.
Sono però previsti dei limiti, infatti l’importo ammesso in detrazione dipende dalla rendita catastale assegnata ed è pari alla somma del reddito dominicale (rivalutato all’80%) e del reddito agrario (rivalutato al 70%). Tali dati sono rilevabili da una semplice visura catastale.
A queste rivalutazioni deve aggiungersi un’ulteriore rivalutazione del 30% in vigore dal 2016.
Un esempio pratico può aiutare, ipotizziamo un terreno con reddito dominicale pari a 100 e reddito agrario 120 euro.
In questo caso si sommano:
180 euro (reddito dominicale rivalutato);
204 euro (reddito agrario rivalutato)= 384 euro
Si applica quindi un’ulteriore rivalutazione del 30%= 499,2 euro
Ai fini della determinazione del limite alla detraibilità degli interessi passivi sui mutui agrari, si possono avere in considerazione anche redditi dei terreni derivanti da partecipazioni in società di persone e assimilate, non devono invece essere computate le plusvalenze derivanti da cessioni a titolo oneroso ed il corrispettivo per la concessione in affitto per uso non agricolo.
Come ottenere le detrazioni fiscali sui mutui agrari
La detrazione può essere fatta valere esclusivamente dall’intestatario del contratto di mutuo agrario. Inoltre a partire dal 2020 per poter ottenere la detrazione del 19% sugli interessi passivi del mutuo agrario è necessario che i versamenti siano effettuati con strumenti tracciabili.
All’interno del modello 730/2024 le detrazioni degli interessi passivi per i mutui agrari devono essere esposte nel Quadro E, righi E8-E10. Gli interessi relativi a prestiti o mutui agrari stipulati fino al 31 dicembre 2021 devono essere indicati con il codice “11”. Gli importi corrisposti per mutui agrari stipulati a partire dal 1° gennaio 2022 vanno indicati con il codice “47”.
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