Passo avanti cruciale nella vendita di NetCo. Ecco gli effetti immediati sul prezzo del titolo in Borsa e le previsioni dei target in vista dei prossimi step.
Azioni TIM, arriva l’ok dal governo per la cessione della rete a Kkr in conformità alla normativa golden power.
Il via libera rappresenta un passo cruciale nell’ambito dell’operazione di acquisizione di NetCo. La società ha ricevuto l’assenso da parte del governo per lo scorporo della rete, con particolare attenzione alla normativa sul golden power. Questo sviluppo ha avuto un impatto immediato sui mercati finanziari, con un rialzo del valore delle azioni TIM nelle prime fasi della seduta di Piazza Affari (+2,5%).
Analisi dell’operazione e reazioni di TIM
Con la notifica ufficiale dell’operazione giunta a inizio dicembre, le aspettative erano alte, considerando il coinvolgimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) nella futura governance di TIM, già concordata con il fondo statunitense KKR tramite un memorandum of understanding firmato ad agosto.
La nota diramata da TIM ha confermato l’assenso del governo, consentendo l’esecuzione dell’operazione di cessione di NetCo. Il titolo TIM ha risposto positivamente a questa notizia, registrando un rialzo superiore al 2,5% e superando quota 29 centesimi nei primi minuti di contrattazioni, salvo poi attestarsi in area 0,2875 euro. La correzione in corso da dicembre potrebbe dunque volgere al termine. Il rimbalzo da area 0,28, corrispondente al 38,2% di retracement del rialzo in atto da fine ottobre, dovrà superare area 0,31 per inviare segnali di forza convincenti e duraturi, per target individuabili a 0,3270 almeno.
La nota di TIM ha anche evidenziato gli impegni presi nel corso del procedimento, impegni che il governo italiano ha ritenuto idonei a garantire la tutela degli interessi strategici legati agli asset coinvolti nell’operazione. In particolare, il Consiglio dei Ministri ha approvato l’operazione con prescrizioni, facendosi carico degli impegni presentati dalle parti coinvolte. Questi impegni riguardano la creazione di un’organizzazione di sicurezza, la nomina di un preposto di cittadinanza italiana, la competenza esclusiva su questioni relative agli asset strategici, il mantenimento in Italia delle attività di ricerca e manutenzione, e il monitoraggio costante.
La posizione del Governo
Anche il governo italiano ha rilasciato una nota ufficiale attraverso Palazzo Chigi, esprimendo chiaramente la propria posizione sull’approvazione dell’operazione NetCo da parte del golden power. La nota sottolinea che il via libera alla vendita della rete TIM a KKR rappresenta un passo fondamentale per garantire l’interesse nazionale e il controllo statale sugli asset strategici della rete primaria di telecomunicazione.
Il governo, confermando che l’operazione procede secondo le tempistiche annunciate, ha fornito ulteriori dettagli sulle prescrizioni. In particolare, è previsto un ruolo attivo del governo nella definizione delle scelte strategiche, assicurando tutti i presidi essenziali e garantendo la supervisione dello Stato su aspetti cruciali come la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete e dei relativi asset. Le prescrizioni incorporano gli impegni presi dalle parti coinvolte, creando così un quadro di supervisione strategica affidato al governo italiano.
Questo approccio dettagliato evidenzia l’impegno del governo nel proteggere gli interessi nazionali e assicurare un controllo adeguato sugli asset critici del settore delle telecomunicazioni. Il risultato è una chiara definizione delle responsabilità e delle azioni che dovranno essere intraprese dalle parti coinvolte per garantire il successo e la sicurezza dell’operazione.
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