Analisi oro: gold ancora sui massimi. Sarà un’altra trappola?

Il prezzo dell’oro è nuovamente tornato, per la quinta volta in meno di tre anni, in prossimità dei propri massimi, alimentando un certo clima euforico fra gli investitori del metallo prezioso più famoso al mondo.

La debolezza del dollaro, unita alle nuove previsioni di politica monetaria delle banche centrali, ha stimolato la ripartenza di molte materie prime; i metalli preziosi si posizionano al centro dell’interesse dei trader e degli investitori.

Di fronte a questa nuova spinta rialzista, con gli esperti di XTB cerchiamo di capire se sarà solo un’altra bull-trap, oppure se il 2024 si presenterà come un altro anno rialzista.

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La debolezza del dollaro stimola la risalita dell’oro

A livello intermarket, si presenta un contesto tecnico particolarmente interessante: la forte debolezza del dollaro, rappresentato dall’indice DXY, inizia a farsi sentire sulle borse. L’indice del biglietto verde sembra essere tornato a puntare dall’alto verso il basso la soglia dei 100 punti, avvantaggiando movimenti speculativi rialzisti nei confronti di altre valute, prima di tutte l’euro.

Viceversa, l’indice EXY resta ben posizionato al rialzo, nonostante si stia assistendo a un sostanziale aumento della volatilità sul mercato valutario: nel caso dell’Euro, questo corrisponde a un innalzamento del valore del EVZ, l’Euro Currency Volatility, proposto dal CBOE. La sostanziale debolezza del dollaro ha dato il giusto slancio al mondo delle materie prime, in particolare al prezzo di XAUUSD (Gold), il quale ha una forte correlazione inversa con il valore del dollaro per ovvi motivi.

Il tutto in un momento storico particolare, in cui praticamente la quasi totalità degli asset sembra adesso manifestare intenzioni rialziste; sia le azioni di società ad alta capitalizzazione, in America ben rappresentate dall’indice S&P500, che quelle a bassa capitalizzazione, rappresentate dal RUSSELL 2000 ma anche le obbligazioni, con un sostanziale calo dei rendimenti che ha a sua volta agevolato la rimonta del relativo prezzo, grazie alle nuove aspettative scontate dal mercato riguardo alla politica monetaria della Fed per il 2024 e 2025.

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Tuttavia, è importante tenere presente che investire in CFD comporta anche dei rischi significativi. La volatilità del mercato delle materie prime può portare a movimenti di prezzo repentini e imprevedibili, che possono portare a perdite considerevoli. È fondamentale avere una solida comprensione dei mercati finanziari e delle commodities, nonché adottare una strategia di gestione del rischio ben definita prima di impegnarsi in questo tipo di investimento. Inoltre, è sempre consigliabile fare riferimento a fonti affidabili e consulenti finanziari qualificati per prendere decisioni informate prima di investire in CFD su materie prime. XTB fornisce anche una serie di strumenti e risorse educative per aiutarti a prendere decisioni informate sugli investimenti su commodities. Che tu sia un investitore esperto o un principiante, XTB è in grado di soddisfare le tue esigenze e aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.

XAUUSD: uno sguardo al grafico

Nel corso del 2023, l’oro ha fatto molto parlare di sé: non solo perché ha raggiunto i propri massimi storici ben due volte, ma anche perché la sua fama da bene rifugio è stata ancora una volta confermata. All’inizio del mese di dicembre, l’oro ha esordito con una vampata rialzista, frutto di una speculazione del momento, che ha portato il prezzo dell’asse addirittura sopra il livello dei $2100 per oncia, zona invalicata; la rottura di questo livello però ha avuto vita breve, ed il prezzo è rapidamente tornato a scendere al di sotto dei $2000, alimentando un certo pessimismo fra gli operatori.

A quanto pare, però, non era affatto il caso di preoccuparsi; il prezzo di XAUUSD si è lasciato rapidamente cullare dalla domanda, rimontando al di sopra dei $2000, alimentando l’euforia sul mercato, che ha spinto nuovamente il prezzo vicino alla soglia tecnica e psicologica dei $2100, in un momento tecnico abbastanza curioso. Non a caso, nonostante l’estensione grafica del prezzo dell’oro, gli oscillatori hanno avuto più di una volta modo di «scaricarsi»; in sostanza, nonostante il raggiungimento di massimi importanti, gli oscillatori tecnici non esprimono ancora il raggiungimento di zone d’iperestensione grafica.

XAUUSD, 1D Grafico a candele giornaliere del prezzo di XAUUSD. Fonte: teletrader.com

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