Materie prime: rame, fine del rialzo? Ecco cosa dice l’analisi tecnica

Ufficio Studi Money.it

7 Marzo 2019 - 11:49

Il metallo industriale prosegue al ribasso dopo il forte movimento rialzista messo a segno nell’ultimo mese. La rinnovata impostazione tecnica favorisce operazioni long, ma in caso di ritracciamento su un livello dinamico. Vediamo quale

Materie prime: rame, fine del rialzo? Ecco cosa dice l’analisi tecnica

Le quotazioni del rame spot si attestano a 2,914 dollari, in flessione dello 0,19%.

Dalla seconda decade di febbraio il metallo industriale ha evidenziato una rinnovata impostazione tecnica, a favore dei compratori. Dopo aver registrato un andamento sostanzialmente laterale da settembre i prezzi hanno infatti violato al rialzo la parte superiore di questo trading range.

Rame spot, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

In particolare con la seduta del 19 febbraio i corsi hanno violato al rialzo la trendline discendente di lungo periodo che collega i principali massimi segnati il 21 settembre e il 3 dicembre, ora transitante a 2,842 dollari.

Dopo questo deciso breakout effettuato con una candela Marubozu i prezzi hanno trovato un primo ostacolo a 2,977 dollari sia nella seduta del 25 febbraio che in quella del primo marzo.

In entrambi i casi i prezzi disegnato due barre di inversione Pin Bar che hanno portato i corsi in prossimità dei 2,90 dollari favoriti anche dall’indicazione di momentum espressa dall’oscillatore RSI in area di ipercomprato.

La struttura tecnica della materia prima favorisce quindi l’implementazione di strategie rialziste, tuttavia, il recente storno dei prezzi potrebbe non essere ancora concluso. A tal proposito vanno evidenziati alcuni livelli dinamici ai quali bisognerà prestare la massima attenzione nel caso i prezzi dovessero continuare il loro calo.

Il primo livello dinamico è rappresentato dalla media mobile a 20 giorni, ora transitante a 2,881 dollari. Questo livello si è comportato come supporto dinamico durante il rialzo partito dai minimi a 2,543 dollari segnati il 3 gennaio scorso.

Il secondo livello è invece la trendline discendente precedentemente menzionata su cui i prezzi non hanno effettuato il pullback dopo la sua rottura. Questi supporti dinamici potrebbero rappresentare ottime aree alle quali attendere nuovi segnali di forza per entrare in direzione long.

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Strategie operative su future del rame

Elaborazione Ufficio studi di Money.it

La struttura tecnica orientata al rialzo farebbe privilegiare operazioni di strategie trend-following.
L’area a cui transita la media mobile a 20 giorni, più precisamente a 2,881 dollari potrebbe fornire un buon ingresso in direzione rialzista nel caso si dovessero formare pattern candlestick dalle implicazioni bullish.
Lo stop loss in questo caso potrebbe essere collocato a 2,84 dollari, poco al di sotto della trendline discendente precedentemente menzionata. Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato a contatto con la trendline ascendente di lungo periodo che conta i minimi di settembre 2017 e marzo 2018, ora transitante a 3,083 dollari.
Un target finale potrebbe invece essere identificato a contatto con la trendline discendente di lunghissimo corso che collega il top assoluto registrato nel 2011 con il massimo più recente segnato il 7 giugno a 3,297 dollari, ora transitante a 3,175 dollari.

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