Le azioni Diasorin oggi sono spinte dall’innalzamento del target price da parte di Berenberg. La situazione grafica è positiva e rende probabile un raggiungimento di nuovi massimi storici: vediamo cosa dice l’analisi tecnica
Il fatto. Seduta iniziata all’insegna dei rialzi su Diasorin, che ha aperto in gap up a 89,50 euro, in ascesa dello 0,96% rispetto alla chiusura di ieri.
Tra i motivi che spingono le quotazioni c’è la decisione di Berenberg di alzare il target price a 100 euro dai precedenti 96 euro, mantenendo il giudizio di buy.
L’analisi tecnica su Diasorin
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Diasorin, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
I prezzi di Diasorin hanno messo a segno un upside di quasi il 30% dai minimi a 68,60 euro dello scorso 27 dicembre. Le velleità ribassiste dei corsi sono state fermate dal supporto a 70,20 euro, lasciato in eredità dai minimi del 19 marzo 2018.
I compratori sono poi riusciti a portarsi al di sopra della resistenza a 87,90 euro, dando segnali molto positivi per una prosecuzione dell’impulso bullish, che ha ritracciato oltre i tre quarti del ribasso iniziato il 21 settembre 2018.
A bloccare il raggiungimento dei massimi storici, al momento posti a 99,20 euro, sono la linea di tendenza che collega i top del 28 giugno a quelli del 12 luglio 2018 e la divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi. Questi elementi potrebbero far iniziare una correzione che permetterebbe a nuovi compratori di entrare a prezzi più convenienti.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Le strategie operative su Diasorin
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbe quindi attendere una correzione in area 85,70 euro, dove transita la trendline che sostiene i minimi del 27 dicembre 2018 e quelli del 2 gennaio 2019 per implementare strategie di matrice long in linea con l’uptrend principale. Il test in questione corrisponde inoltre a quello della media mobile semplice a 200 giorni.
Per questo tipo di operatività, lo stop loss andrebbe posto a 82,25 euro, mentre l’obiettivo principale a 93,88 euro. Un target ben più ambizioso sarebbe invece localizzato a 97,40 euro.
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