I corsi della società automotive non sono riusciti a violare la trendline transitante in area 14,84 euro. Si potrebbe quindi valutare l’implementazione di strategie di stampo ribassista con livelli di protezione sopra a 15,80 euro
Dopo una corsa che ha fatto recuperare alle azioni FCA oltre il 21% dai minimi del 2 gennaio scorso, i prezzi ieri hanno avuto la prima battuta di arresto al contatto con la linea di tendenza che collega i top del 2 ottobre a quelli del 3 dicembre 2018.
FCA, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Il ritorno dei venditori a ridosso di questo livello dinamico ha permesso di formare una divergenza di continuazione bearish sull’RSI settato a 14 periodi. A sostegno dell’ipotesi di un ritorno della debolezza è anche la struttura della barra di ieri, che ha il corpo più esteso delle ultime sei: questo fatto evidenzia una ripresa di forza da parte del fronte ribassista.
I corsi sono inoltre inseriti in una fase di downtrend intermedio, con il pattern di engulfing formatosi il primo giugno 2018 che ha segnato il vero e proprio inizio dei sell.
Sembrerebbe quindi possibile un ritorno dei venditori nelle prossime sedute, perlomeno fino quota 14 euro, dove le quotazioni incontrerebbero il supporto fornito dalla media mobile a 50 giorni. Vediamo come strutturare strategie operative sulla base di queste indicazioni.
Strategie operative su FCA
L’attuale situazione grafica di FCA potrebbe propiziare una discesa più strutturata, potenzialmente cavalcabile con l’utilizzo di strumenti a leva dinamica e livelli di protezione intorno alla resistenza statica a 15,80 euro, sopra quindi la zona di concentrazione di domanda lasciata in eredità di top del 21 settembre 2018. A tal proposito, il Turbo Short con ISIN NL0013136203 potrebbe fare al caso nostro.
Il punto di entrata sarebbe individuabile a 14,51 euro, l’obiettivo principale a 14 euro, mentre l’obiettivo finale a 13,60 euro.
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