Apertura in gap up per Dash, che prosegue il suo momento di forza. Dal punto di vista tecnico, un’operatività di matrice long non sembra avere un rapporto di rischio/rendimento soddisfacente, vediamo perchè
La settimana parte all’insegna dei rialzi sul comparto delle criptomonete. In particolare, Dash ha aperto in gap up apprezzandosi, al momento della scrittura, del 24,05% segnando i 163,6313 dollari.
Dash, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, i prezzi della tredicesima criptovaluta per capitalizzazione hanno annullato il pivot di inversione a tre punti che si era formato tra il 15 e il 17 maggio 2019. A sostenere i prezzi è stato il supporto statico lasciato in eredità dai minimi del 14 agosto 2018 a 133,122 dollari.
Nel breve periodo, i corsi hanno dato diverse prove di forza, sostenute dalla trendline che collega i minimi del 7 febbraio a quelli del 27 marzo 2019. In questo quadro, la violazione più importante è stata quella della linea di tendenza che collega i top del 5/09 a quelli del 21/09.
Le quotazioni sembrano ora mirare alla prossima resistenza a 216,9460 dollari, dove i venditori potrebbero rientrare in gioco. Questo confermerebbe anche la divergenza di inversione bearish che si evidenzia sull’RSI settato a 14 periodi.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Dash
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da quanto emerso dall’analisi, le strategie long non sembrano avere un rapporto rischio rendimento favorevole. Si potrebbe quindi valutare un’operatività di stampo short di breve periodo da area 215 dollari. Lo stop loss andrebbe posto a 250 dollari, mentre l’obiettivo principale a 175 dollari. Il target più ambizioso sarebbe invece localizzato a 134 dollari.
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