Le quotazioni del metallo giallo riprendono vigore dopo la violazione di un livello dinamico. La struttura tecnica favorisce l’implementazione di strategie rialziste con target ambiziosi. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’oro si attestano a 1.297,81 dollari l’oncia, dopo il forte rialzo di ieri. Dai minimi segnati il 2 maggio, i prezzi del metallo giallo hanno rimbalzato fino a violare la trendline discendente che conta i principali massimi decrescenti segnati dal 20 febbraio scorso.
XAU/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Il rimbalzo non è avvenuto su di un livello qualunque, ma dopo il test della trendline ascendente che conta i minimi segnati il 16 agosto e successivamente il 13 novembre 2018.
Oltre alla violazione del livello dinamico precedentemente menzionato, i corsi si sono riportati al di sopra della media mobile semplice a 50 giorni, che al momento transita a 1.292 dollari l’oncia.
La struttura grafica del metallo giallo sembra essere quindi tornata a favore dei compratori, i quali ora hanno molto spazio di manovra al rialzo. Considerando il forte impulso positivo di ieri e la flessione di oggi, si potrebbero privilegiare strategie di matrice long ma su ritracciamento.
In particolare, in caso di ulteriore ribasso delle quotazioni, bisognerà attentamente monitorare l’evoluzione dei prezzi in prossimità della media mobile a 50 giorni, che al momento transita vicino al massimo segnato l’8 maggio. Segnali di forza in quest’area di prezzi potrebbero fornire interessanti operazioni di acquisto, in linea con la tendenza dominante.
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Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Vista la struttura tecnica dell’oro, si potrebbero privilegiare strategie di matrice rialzista, ma su ritracciamento. In particolare eventuali segnali di forza in prossimità della SMA 50 potrebbero dare il via agli acquisti. Lo stop loss per questo tipo di operatività potrebbe essere collocato a 1.280 dollari l’oncia. Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato a 1.320 dollari, mentre un target finale in prossimità dei top 2019 a 1.346,79 dollari.
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