Il recente rialzo dei prezzi messo a segno durante la scorsa ottava ha risvegliato gli orsi che oggi hanno nuovamente il controllo. Le molteplici indicazioni tecniche favoriscono l’implementazione di strategie ribassista
Il future sul platino si attesta a 813,90 dollari l’onciam in flessione dello 0,53%. Secondo quanto dichiara il World Platinum Investment Council come espresso nel suo ultimo report trimestrale è emerso che ci saranno 455.000 once in eccesso offerta previsto per il 2019.
Surplus connotato da una domanda sostanzialmente debole dal settore delle gioiellerie, dalle case automobilistiche e dagli investitori che hanno ridotto di circa un milione di once la richiesta complessiva del metallo prezioso.
XPT/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A livello tecnico i corsi del platino proseguono in sostanziale rialzo da inizio anno. Nel 2018, in particolare nella seduta del 15 agosto 2018 la materia prima ha registrato un record negativo segnando un minimo assoluto a 756,70 euro oncia. Da quel low i corsi hanno proseguito al rialzo fino a segnare un top nella giornata del 7 novembre a 881,50 dollari l’oncia, a contatto con la media mobile a 200 giorni.
Da questo livello i prezzi hanno successivamente formato un nuovo impulso ribassista che ha riportato i corsi a segnare un minimo a 778,70 dollari l’oncia, dove i corsi hanno successivamente proseguito con bassa volatilità prima del breakout rialzista messo a segno il 4 gennaio.
A seguito dell’ampia candela positiva che ha determinato la violazione dell’area di consolidamento, i corsi hanno testato il livello l’area compresa tra il 50% e il 61,8% di Fibonacci, dal quale è partito un forte impulso ribassista. Questo si è esteso, nel suo primo movimento impulsivo con quattro candele negative consecutive e successivamente con tre, tuttavia senza segnare un nuovo minimo decrescente.
Il rialzo messo a segno nella scorsa ottava potrebbe quindi nascondere una ghiotta occasione di vendita, dato che già nella seduta di oggi i prezzi evidenziano una perdita di forza. Inoltre i prezzi hanno testato l’area dalla quale è partito il forte impulso ribassista precedentemente menzionato attraendo nuovi venditori sul future.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su platino
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
La struttura tecnica della materia prima farebbe privilegiare l’implementazione di strategie di matrice ribassista. In particolare una rottura del 50% del corpo dell’ampia candela rialzista emersa ieri a 812,40 dollari l’oncia fornirebbe un segnale short che avrebbe come primo obiettivo i 791 dollari l’oncia, poco al di sopra della trendline ascendente che conta i minimi registrati il 16 agosto e la serie di minimi segnati nel mese di dicembre 2018. Data la valenza tecnica di tale livello una sua eventuale rottura potrebbe dare ampio spazio di manovra agli orsi che avrebbero tutte le carte in tavola per tornare a ritestare i minimi assoluti registrati ad agosto a 756 dollari l’oncia. Lo stop loss potrebbe essere collocato a 822,30 poco al di sopra dei massimi di oggi.
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