La struttura del metallo giallo favorisce l’implementazione di strategie long dopo il vigoroso rialzo che ha interessato le ultime giornate. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’oro spot proseguono al rialzo, dopo il rimbalzo messo a segno da area 1.275 dollari l’oncia.
Il metallo giallo continua ad apprezzarsi in quanto l’incertezza politica globale e le preoccupazioni commerciali spingono gli investitori verso valute e beni rifugio.
XAU/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
La struttura tecnica, rinnovata al rialzo, favorisce l’implementazione di strategie long, dopo la violazione al rialzo della trendline discendente che conta i principali massimi decrescenti segnati da febbraio scorso, avvenuta con l’ampia candela rialzista registrata venerdì scorso.
Oltre alla rottura di questa resistenza dinamica, i corsi si sono riportati nuovamente al di sopra della media mobile semplice a 50 giorni, che al momento transita a 1.288,06 dollari l’oncia.
Nel lungo periodo la tendenza rimane ancora orientata al rialzo, con i corsi che rimangono al di sopra della trendline ascendente di lungo periodo che collega i principali minimi segnati da agosto 2018.
Osservando il grafico giornaliero la serie di massimi e minimi decrescenti che si è sviluppata dal 20 febbraio scorso potrebbe essere considerata come un’ampia figura correttiva dell’ampio movimento ascendente precedentemente menzionato.
Tuttavia, a livello algoritmico, è importante osservare l’oscillatore RSI settato a 14 periodi, al momento in prossimità della soglia di ipercomprato, che potrebbe portare ad uno storno delle quotazioni. Per questo motivo si potrebbero quindi privilegiare strategie operative in caso di pullback in area 1.300 dollari.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su XAU/USD
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Vista la struttura tecnica dell’oro, si potrebbero implementare strategie long su eventuale ritracciamento in area 1.300 dollari l’oncia.
In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sotto del livello di apertura di venerdì scorso, più precisamente a 1.290,40 dollari l’oncia.
Il primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato a contatto con la resistenza statica a 1.324 dollari l’oncia, mentre un target finale a 1.346 dollari l’oncia, in prossimità del massimo assoluto del 2019.
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