Oro: il potenziale golden cross potrebbe spingere i prezzi verso 1.350 dollari

Ufficio Studi Money.it

14 Gennaio 2019 - 12:23

Diversi elementi indicano che il rialzo del prezioso per eccellenza non può ancora dirsi concluso. Il più importante di essi è quello dato dall’incrocio dorato, che potrebbe dare ai prezzi la spinta per portarsi in area 1.350 dollari

Oro: il potenziale golden cross potrebbe spingere i prezzi verso 1.350 dollari

Seduta di rialzi per l’oro, che dopo una partenza in lap down si attesta a 1.294,10 dollari l’oncia. I ribassi odierni dei mercati azionari spingono gli investitori a muoversi verso il bene rifugio per eccellenza, che dal 13 novembre 2018 è inserito in un importante rialzo che gli ha permesso di recuperare oltre i tre quarti del sell-off iniziato ad aprile 2018. Agli acquisti contribuisce anche la debolezza del biglietto verde.

Oro, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

I corsi si trovano al test dei top della congestione a 1.294,99 dollari, che se venisse rotta potrebbe dare modo alle quotazioni di allungare il passo verso quota 1.350 dollari, coriacea resistenza che lo scorso anno ha respinto per quattro volte l’avanzata dei compratori.

Un ulteriore elemento che indica una possibile prosecuzione degli acquisti sul metallo giallo è dato dalla potenziale formazione del “golden cross”. Questo segnale bullish avviene quando la media mobile a 50 periodi (in azzurro) supera quella a 200 (in rosso).

La violazione della media mobile a 200 giorni da parte dei corsi è inoltre di per sé un’indicazione di un ritorno dell’uptrend sul prezioso.
Questi fattori corroborano l’ipotesi che il movimento bullish sul gold non possa ancora dirsi concluso.

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Strategie operative sull’oro

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long strutturate in due punti di ingresso. Questo perché l’RSI settato a 14 periodi è entrato in una fase di eccesso di acquisti per la prima volta dal 24 gennaio 2018 e potrebbe quindi dare vita a prese di profitto.

Il primo punto di ingresso sarebbe quindi individuabile a 1.277 dollari, zona di transito della linea di tendenza che collega i minimi del 13 a quelli del 14 novembre 2018. Un altro livello di entrata è individuato a 1.301 dollari: in questo modo si avrebbe un prezzo medio di carico a 1.289 dollari. Lo stop loss andrebbe posto a 1.260 dollari, l’obiettivo principale a 1.325 dollari e l’obiettivo finale a 1.340 dollari.

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