Le quotazioni del petrolio WTI proseguono la via del rialzo portandosi verso un livello resistenziale importante. Eventuali ritracciamenti da queste aree possono considerarsi come valide occasioni di acquisto. Vediamo come impostare le strategie operative
Parte all’insegna dei rialzi la settimana del petrolio WTI, che al momento della scrittura si attesta a 63,75 dollari al barile, nuovi massimi dall’inizio di novembre 2018.
Petrolio WTI, grafico giornaliero. Font: Bloomberg
Con il superamento della media mobile semplice a 200 giorni, l’oro nero ha fornito un altro segnale di positività. Gli ostacoli prima dei massimi del 3 ottobre 2018 non sono però finiti. I corsi sono tra al test del livello statico lasciato in eredità dai minimi del 18 giugno 2018, corrispondente al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai top del 3 ottobre ai minimi del 24 dicembre 2018.
Una violazione di questo livello permetterebbe ai corsi di annullare gran parte delle forti perdite avute negli ultimi mesi del 2018, con i compratori che avrebbero la strada spianata per raggiungere i 73 dollari, zona di transito della trendline che connette i minimi del 9 a quelli del 14 febbraio dello scorso anno.
Se anche questa soglia dovesse subire una violazione, ecco che i prezzi del derivato potrebbero segnare nuovi massimi relativi. È però ragionevole attendersi un ritracciamento: l’RSI si trova infatti in ipercomprato. Questa informazione evidenzia un eccesso di acquisti che potrebbe tradursi in un ritorno delle quotazioni a 60,65 dollari, dove incontrerebbero la linea di tendenza ottenuta collegando i bottom del 24 a quelli del 26 dicembre 2018.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su petrolio WTI
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbe quindi sfruttare un ritorno dei corsi a 60,65 dollari per valutare strategie di matrice long. In tal caso, lo stop loss andrebbe posto a 56,90 dollari, l’obiettivo principale a 65 dollari mentre il target finale a 68 dollari.
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