Le quotazioni di Saipem ieri hanno fornito un segnale decisamente negativo costruendo una candela di estensione ribassista. Una violazione di area 4,53 euro potrebbe determinare dei ribassi più marcati
Apertura cautamente positiva per Saipem, che riesce ad aprire in lap down a 4,859 euro ad azione. Dalle comunicazioni relative alle partecipazioni rilevanti di Consob pubblicate ieri, è emerso come lo scorso 5 aprile Capital Management sia diventato il quarto azionista di maggioranza della società dell’oil&gas, detenendo una quota del 5,05% di capitale sociale in gestione discrezionale del risparmio.
Saipem, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, ieri i venditori hanno dato una prova di forza frenando l’avanzata dei prezzi che erano riusciti a superare i top del 2 ottobre 2018 scorso 21 marzo. La soglia psicologica dei 5 euro ad azione è ancora un solido baluardo del fronte ribassista. Oltre a questo, il corpo della barra disegnata ieri è ben più esteso di quelle precedenti, evidenziando una predominanza nella forza dei ribassisti.
Tale candela di estensione ha permesso alle quotazioni di confermare il falso breakout della linea di tendenza che collega i top del 27 dicembre 2018 a quelli del 21 marzo 2019. A corroborare l’ipotesi di una prosecuzione della debolezza è la divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi.
Non solo. I prezzi potrebbero aver formato un doppio massimo asimmetrico, che verrebbe confermato solo con la violazione di area 4,49 euro. È proprio in caso di violazione di questo livello che i corsi avrebbero l’occasione per accelerare il ribasso.
Strategie operative su Saipem
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbero valutare strategie di matrice short da area 4,60 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 5,06 euro, mentre l’obiettivo principale a 4,10 euro. Un target finale sarebbe invece individuabile a 4 euro.
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