Su La7 i dati auditel dei primi due incontri del campionato di calcio dell’Arabia Saudita sono impietosi: perché in Italia gli ascolti tv della Lega saudita finora sono un flop.
Come sono gli ascolti tv del campionato di calcio dell’Arabia Saudita in Italia? Bassi per usare un eufemismo, visto che i dati auditel dei primi due incontri trasmessi da La7 sono assai deludenti.
A inizio agosto La7 ha annunciato un accordo con la Lega saudita professionista: per i prossimi due anni, l’emittente di Urbano Cairo trasmetterà in diretta la migliore partita di ogni giornata del campionato di calcio dell’Arabia Saudita.
Stando a quanto riportato da Calcio & Finanza, la spesa da parte di Cairo per assicurarsi i diritti tv del campionato saudita sarebbe stata di 450.000 euro. Gli ascolti delle prime due partite però sono stati non all’altezza delle aspettative.
Come scritto da Tuttosport, il 14 agosto la prima partita trasmessa è stata Al Ettifaq-Al Nassr, con in campo campioni come Cristiano Ronaldo, Marcelo Brozovic e Sadio Mané; l’incontro è andato in diretta alle ore 20:00 su La7d e poi in replica in seconda serata su La7, totalizzando 64.000 spettatori per uno share pari all’1,9%.
Piccolo passo in avanti la settimana successiva per l’incontro tra l‘Al-Hittihad di Karim Benzema e l’Al-Amri. Gli spettatori questa volta sono stati 154.000 per uno share del 2,1%. Numeri questi molto più bassi rispetto alla media della rete.
Arabia Saudita: un flop annunciato in tv?
L’Arabia Saudita ha fatto irruzione a “gamba tesa” nel panorama calcistico mondiale. La prima avvisaglia c’è stata a gennaio quando è sbarcato Cristiano Ronaldo, ma questa estate i club sauditi sono stati gli autentici protagonisti del calciomercato.
A suon di petroldollari, nelle scorse settimane si sono trasferiti in Arabia Saudita non solo grandi stelle ormai sul viale del tramonto, ma anche top player nel pieno della loro carriera e giovani promesse.
I grandi nomi e il clamore mediatico hanno spinto la vendita dei diritti televisivi della Lega saudita professionista in decine di Paesi in tutto il mondo, con La7 che in Italia si è assicurata la trasmissione di una partita ogni settimana.
Gli ascolti tv però finora sono deludenti e simili a quelli di un canale tematico. Il motivo principale è che ad agosto la gente è ancora in ferie oppure la sera tende a uscire invece che stare in casa.
Difficilmente però nelle prossime settimane ci sarà un forte miglioramento dei dati auditel del campionato dell’Arabia Saudita che, nonostante i tanti ottimi giocatori presenti, rimane sempre una lega con scarso appeal e con un tasso tecnico generale mediocre.
In più c’è una diffidenza di fondo degli appassionati di calcio duri e puri verso i match trasmessi in tv, tanto che anche gli ascolti della nostra Serie A sono in costante calo negli ultimi anni.
Infine bisogna considerare che i fans dei vari Cristiano Ronaldo o Neymar sono soprattutto i giovani e giovanissimi che, ormai è risaputo, amano poco sintonizzarsi davanti alla tv “accontentandosi” delle clip diffuse sui social o sulle varie piattaforme che poi vengono commentate e condivise.
All’Arabia Saudita però interessa soprattutto che si parli in generale del suo campionato, sia per sperare nell’assegnazione del Mondiale nel 2030 o nel 2034 sia per usare il pallone come volano del turismo, con lo scopo di diversificare la propria florida economia al momento però basata tutta su petrolio e gas.
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