Il divario del tasso di cambio ha raggiunto il 60%, creando difficoltà per il piano economico del presidente Javier Milei, che già affronta un contesto di inflazione elevata e crescente povertà.
L’Argentina si trova nuovamente di fronte a sfide economiche significative, con la forza del dollaro che continua a mettere sotto pressione le transazioni finanziarie nel paese.
Il divario del tasso di cambio ha raggiunto il 60%, creando difficoltà per il piano economico del presidente Javier Milei, che già affronta un contesto di inflazione elevata e crescente povertà.
Il governo ha dichiarato che la continua pressione di svalutazione non solo distorce il commercio estero, ma rende complesso anche il mantenimento della parità ufficiale, con un aumento mensile controllato del 2%. Questo avviene in un momento in cui gli aumenti dei prezzi al dettaglio superano il 20%, contribuendo alla riluttanza degli investitori a puntare sulla valuta locale. [...]
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