Arturo Lorenzoni è il candidato del Partito Democratico per le regionali in Veneto. Il vicesindaco di Padova, indipendente, è attualmente ricoverato per positività al coronavirus. Biografia e cv del candidato del centrosinistra.
Arturo Lorenzoni è il candidato del Partito Democratico alle elezioni regionali in Veneto, appoggiato da altre 5 liste in nome di un centrosinistra tutt’altro che compatto.
A poche settimane dal voto - che ci sarà nei giorni 20 e 21 settembre con l’election day - il vicesindaco di Padova, scelto come l’anti-Zaia, è stato costretto a fermare la sua campagna elettorale poiché positivo al coronavirus.
Il candidato dem ha avuto un malore durante una diretta Facebook di domenica 6 settembre ed è stato ricoverato in ospedale. Il quadro clinico appare buono, ma la notizia è comunque una tegola per lo schieramento politico. Gli eventi pre-elettorali, anche online, sono stati infatti cancellati.
La candidatura di Arturo Lorenzoni, quindi, si complica. Innanzitutto perché la partita in Veneto sembra già sbilanciata verso la riconferma di Luca Zaia, trainato dal dominio leghista nella regione. Compattare il centrosinistra a sostegno della sua candidatura non sembra così scontato.
Inoltre, lo stop della campagna elettorale non è proprio una buona notizia per il Partito Democratico in Veneto.
In attesa di capire come si evolverà la situazione per il candidato del centrosinistra per le regionali in Veneto, scopriamo chi è Arturo Lorenzoni.
Arturo Lorenzoni: biografia e CV
Nome: Arturo Lorenzoni
Data di nascita: 19/09/1966
Luogo: Padova
Famiglia: sposato, 3 figli
Istruzione: laurea in Ingegneria Elettrica
Lavoro: docente universitario in Economia dell’Energia ed Electricity Market Economics Università degli Studi di Padova
Partito: indipendente, Veneto che vogliamo
Ruolo: vicesindaco di Padova
Candidato PD alle elezioni regionali in Veneto
Il professore di economia Arturo Lorenzoni è stato incoronato candidato PD alle elezioni regionali in Veneto in una nottata sofferta per il partito. La scelta dell’attuale vicesindaco di Padova ha ricevuto l’appoggio di 24 voti nella Direzione riunita venerdì 14 febbraio fino a tarda sera.
Il dibattito, infatti, è stato vivace e ha portato alla candidatura dell’esponente civico padovano con 12 astenuti e 5 contrari. All’interno del Partito Democratico c’è chi ha invocato fino alla fine le primarie o, almeno, una discussione più aperta su eventuali scelte interne al partito.
Alla fine, però, la maggioranza si è espressa. Arturo Lorenzoni correrà contro Luca Zaia, il governatore da battere in una regione dove la Lega è ancora un partito radicato.
Sul professore indipendente punta innanzitutto la direzione dem nazionale. Nicola Zingaretti, infatti, ha appoggiato pienamente la scelta veneta. L’obiettivo era di avvicinare il più possibile al progetto di centrosinistra i movimenti civici e tutta la società civile che vuole combattere l’amministrazione leghista.
A sostegno di Lorenzoni si è schierata anche Elly Schlein, giovane e promettente astro della sinistra italiana che ha ottenuto più voti di tutti in Emilia Romagna. Ora, il compito del vicesindaco di Padova è duplice: unire le forze di centrosinistra e presentare un programma vincente contro Zaia.
L’entusiasmo e il boom di voti che Lorenzoni ha ottenuto alle comunali padovane fanno ben sperare il PD. Intanto, il candidato scelto si è dovuto subito difendere da chi lo accusava di essere troppo a sinistra, definendosi in realtà un “cattolico impegnato” .
Ufficialmente è appoggiato da Partito Democratico, +Veneto in Europa-Volt, Europa Verde, Sanca Veneta, Il Veneto che Vogliamo. Italia Viva ha optato per un altro candidato.
Arturo Lorenzoni, candidato PD per le elezioni venete, si prepara dunque a una sfida importante su più fronti: tornare presto in campagna elettorale risolvendo i problemi di salute e vincere contro un centrodestra unito e agguerrito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA