Aruba ospita il meeting CSC Connections 2023, un’occasione pensata per ampliare il network ed esplorare gli sviluppi nel settore delle soluzioni di firme digitali in cloud e dei servizi trust.
Mercoledì 22 e giovedì 23 novembre presso l’Auditorium Aruba a Bergamo si è tenuto il CSC Connections 2023 - Networking for Impact, il meeting internazionale del Cloud Signature Consortium.
Favorire la cooperazione e lo scambio di conoscenze tra i membri del Consortium, ampliare il network ed esplorare gli ultimi sviluppi nel settore delle soluzioni di firme digitali in cloud e dei servizi trust sono stati gli obiettivi principali del meeting.
L’evento, ospitato dal leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, Aruba, presso L’Auditorium Aruba - il polo-eventi di ultima generazione che si trova all’interno del Global Cloud Data Center campus di Ponte San Pietro -, ha rappresentato un’importante opportunità per discutere del recente via libera del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea in merito all’EU Digital Identity Wallet, l’ambizioso progetto pensato per fornire un sistema unificato e affidabile per l’identità digitale a tutti i cittadini europei.
“L’importanza dell’evento CSC Connections 2023 si accentua in questo contesto storico poiché il settore dei trust service sta attraversando una fase cruciale. La recente approvazione del Regolamento eIDAS 2.0, che introduce l’EU Digital Identity Wallet ne è la riprova e rappresenta un passo significativo verso gli obiettivi del decennio digitale europeo” – ha commentato Andrea Sassetti, AD di Aruba PEC e Trust Services Governance and General Affairs Director di Aruba. “Momenti di confronto come questo sono essenziali in quanto offrono l’opportunità ai Trust Service Provider Qualificati come Aruba PEC di confrontarsi con gli altri player ed esperti del settore, per continuare a fornire un contributo significativo ai processi di digitalizzazione di imprese, professionisti, enti e pubblica amministrazione”.
La missione del Cloud Signature Consortium
Il Cloud Signature Consortium è un’organizzazione formata da realtà industriali, governative e accademiche a livello globale impegnate a promuovere la standardizzazione di soluzioni di firme digitali sicure e conformi localizzate su infrastruttura cloud. Da quest’anno l’obiettivo del Consortium è quello di raggiungere un livello superiore grazie alle collaborazioni con università e governi, in modo da contribuire a formare la prossima generazione di esperti.
“L’interoperabilità è il fondamento di qualsiasi servizio digitale del mondo moderno e Cloud Signature Consortium ha intrapreso questa missione a livello globale. I nostri membri hanno capito che la collaborazione è la chiave per fornire standard disponibili a chiunque con una licenza open source; la recente adozione e implementazione delle specifiche API di CSC da parte della Commissione Europea all’interno del suo servizio di firma digitale è un’ulteriore conferma della nostra visione”,
ha commentato Viky Manaila, Presidente del CSC e Trust Services Director Intesi Group.
Il programma di CSC Connections 2023
Il meeting è stato aperto da Apostolos Tolis Apladas, Program Manager di DIGIT presso la Commissione
Europea. Il suo discorso ha fatto luce, da un lato, sugli obblighi previsti dal nuovo programma TCTL (Third Countries Trust List). Con l’attuazione del Regolamento eIDAS, infatti, gli Stati membri dell’UE hanno l’obbligo di istituire, mantenere e pubblicare elenchi fiduciari di Qualified Trust Service Provider e dei servizi forniti. Dall’altro lato, visto il successo dell’iniziativa europea presso molti paesi terzi, il discorso ha messo in luce la necessità di consentire il riconoscimento reciproco dei servizi fiduciari tra l’Unione Europea e i paesi terzi.
Durante il successivo executive panel, i principali leader in ambito di digital signature e trust innovation, tra cui Andrea Valle (Adobe), Guillaume Forget, (Cryptomathic), Andrea Sassetti (Aruba PEC), Marcel Wendt (Digidentity) e Viky Manaila (Presidente CSC e Trust Services Director Intesi Group), con la moderazione di Carmine Auletta (InfoCert), hanno avuto modo di aprire un dialogo e confrontarsi sulle proprie esperienze e sulle sfide sugli sviluppi che stanno plasmando il futuro del settore trust, tra opportunità, minacce emergenti e relative strategie per affrontarle.
leggi anche
Sostenibilità, Aruba è già nel 2030
© RIPRODUZIONE RISERVATA