Atlantia: quale futuro per Aspi? Il ministero fa chiarezza

Le azioni Atlantia hanno premuto lievemente sul pedale del freno sulla scia delle ultime notizie riguardanti il futuro di Aspi.

A inizio seduta il titolo ha messo a segno rialzi di oltre il 5% nel mezzo del rally di Piazza Affari e delle Borse europee, ma verso metà mattinata qualcosa è cambiato.

Pur continuando a scambiare con progressioni di oltre il 2% le azioni Atlantia hanno risentito delle precisazioni di Paola De Micheli, ministro delle infrastrutture che ha tentato di fare chiarezza sul futuro di Aspi dopo le numerose indiscrezioni dei giorni scorsi.

Azioni Atlantia: le dichiarazioni del ministro sul futuro di Aspi

Nel corso di un intervento a Radio 24 la De Micheli ha confermato che, allo stato attuale, nessuna notizia è giunta in merito alla possibile cessione di Autostrade per l’Italia ad aziende straniere.

Così facendo, il ministro ha gettato acqua sul fuoco delle speculazioni che, nei giorni scorsi, avevano visto la controllata avvicinarsi ad Allianz (già in possesso del 6%) per una cessione del 51%. Il tutto, in virtù di un accordo volto al congelamento delle tariffe per circa 2 o al massimo 3 anni a fronte di €2 miliardi di penale.

Le azioni Atlantia hanno ridotto i guadagni di inizio seduta ma hanno comunque continuato a viaggiare con progressioni superiori ai 3 punti percentuali.

La De Micheli ha smentito di fatto l’esistenza di un accordo già trovato sul futuro di Autostrade per l’Italia, che al momento rimane ufficialmente incerto.

“Allianz è socia di Aspi e quindi qualcuno può aver fatto un ragionamento sequenziale. La mia smentita è soprattutto relativa al resto delle notizie che riguarda il rapporto che Aspi ha con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

Domani la svolta?

Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Milano Finanza, quella di domani si rivelerà una giornata particolarmente importante per le azioni Atlantia.

Il Consiglio di amministrazione dovrà fare il punto della situazione ed è probabile che già in quella sede il ministero dei trasporti chiederà di tagliare le tariffe del 5%, di ottemperare a una penale di 2 miliardi e di permettere l’entrata in capitale di F2i e Cassa Depositi e Prestiti.

Non è chiaro, ad ora, quale sarà il futuro di Aspi. Al momento, intanto, le azioni Atlantia stanno reagendo alle ultime notizie in merito con un balzo di oltre il 2% su quota €13,48.