Caos nel comparto auto: FCA cade, tracollo Renault dopo profit warning

Anche le azioni FCA vittime di un profit warning francese che, in realtà, ha mandato a tappeto l’intera industria automobilistica del Vecchio Continente.

In questo caso l’allarme è stato lanciato da Renault, il cui titolo è praticamente crollato in Borsa, tanto da arrivare a toccare i minimi dell’aprile 2013.

Anche Leonardo oggi è stato vittima di profit warning simile a quello che ha affondato le azioni FCA. A pesare sulla ex Finmeccanica è stata Thales, mentre a pesare sull’italoamericana è stata come anticipato Renault.

Azioni FCA: i motivi del profit warning di Renault

Nella serata di ieri, dopo la chiusura degli scambi, la casa automobilistica francese ha sorpreso tutti rivedendo al ribasso non soltanto le stime sui ricavi, ma anche quelle sul margine operativo.

Tanto è bastato alle azioni FCA, al titolo francese e al resto del comparto europeo dell’auto per imboccare la via del ribasso.

Secondo le nuove previsioni, il fatturato 2019 di Renault scenderà tra il 3% e il 4%. Inizialmente gli analisti avevano previsto il mantenimento dei target dello scorso anno pertanto le attese sono state deluse. Tra i motivi del calo sicuramente le difficoltà incontrate in Paesi quali la Turchia e l’Argentina.

Anche il margine operativo farà peggio del previsto e si attesterà probabilmente al 5% (giù dalla precedente stima del 6%). Discorso simile per il flusso di cassa: non è detto che nell’intero anno riuscirà a mantenersi positivo.

Renault sui minimi di 6 anni

Dopo il profit warning le azioni Renault hanno rispolverato i minimi di aprile 2013 (€46,705) e sono arrivate a registrare perdite a doppia cifra percentuale. Peugeot, Daimler, Volkswagen non hanno potuto fare a meno di seguire la francese sotto la parità.

Come accennato, dal profit warning sono rimaste colpire anche le azioni FCA che al momento della scrittura stanno perdendo l’1,58% su quota 11,95 euro.