Il rally del comparto bancario del FTSE MIB 40 prosegue sulla scia delle trimestrali condivise dagli istituti italiani. Cosa aspettarsi adesso?
Il comparto bancario europeo, con particolare riferimento a quello italiano, continua a registrare crescite significative in termini di capitale, stimolando l’attenzione di molti trader e investitori. Il motivo di tale entusiasmo può essere individuato nel processo di aumento dei tassi d’interesse degli ultimi anni, i quali hanno avuto un impatto diretto e positivo sui bilanci delle banche.
Con riferimento all’ultima stagione delle trimestrali, sono emersi dati particolarmente promettenti, nonostante siano presenti dubbi legati all’applicazione della tassa sugli extraprofitti bancari e all’ipotesi di possibili cambiamenti nei tassi d’interesse della BCE.
Quali sono le dinamiche attuali nel settore bancario e cosa ci si può aspettare in futuro?
Questo articolo è in collaborazione con Freedom24.
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Utili bancari: cosa è sorto dai risultati del trimestre?
Secondo i dati della Fabi, gli utili registrati dalle prime banche italiane hanno raggiunto i 15,7 miliardi di euro nel corso del 2023, rappresentando un risultato record, sicuramente distante dai risultati a cui gli investitori si erano abituati nell’ultimo decennio. A guidare questa ripresa sono stati gli interessi derivanti dal credito a imprese e famiglie, e secondo la stessa Federazione autonoma bancaria italiana, il resto del 2023 dovrebbe mantenere l’andamento positivo della prima parte dell’anno. A guidare la crescita rimangono le capogruppo Unicredit e Intesa San Paolo, ma tutti gli altri istituti bancari hanno registrato notevoli risultati, mostrando una crescita complessiva del settore bancario italiano. Anche in borsa, si osservano apprezzamenti significativi, con gli operatori che sembrano continuare a puntare al rialzo.
Cosa sta accadendo in borsa a riguardo le comparto bancario?
Nelle ultime due settimane di contrattazioni, con la concomitanza della divulgazione dei bilanci trimestrali delle banche, i grandi istituti quotati a Piazza Affari hanno registrato forti incrementi. Questo è evidenziato dall’andamento dell’indice borsistico italiano, il FTSE MIB 40, su cui i grandi titoli bancari hanno un peso considerevole, e che ha registrato una crescita del 6% rispetto ai minimi di ottobre. Considerando l’indice bancario FTSE Italia All Share Banks come riferimento, quest’ultimo si posiziona in cima alla classifica degli indici più performanti, con un guadagno mensile vicino al 9%. Nella giornata di lunedì, MPS, Banco BPM e Bper hanno confermato i dati dei competitor registrando risultati trimestrali ottimi. La prima ha aperto la sessione con un guadagno in conto capitale superiore all’8%, mentre la seconda e la terza hanno aperto intorno al 6%. A sostenere la spinta dei gruppi bancari sono anche le agenzie di rating, con Fitch che ha alzato il rating di MPS da BB a B+, grazie al presumibile successo della ristrutturazione della banca.
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Nel frattempo, riprendono anche i programmi di riacquisto delle proprie azioni, con Mediobanca che ha lanciato lunedì un programma di buyback per un valore massimo di 200 milioni di euro.
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