Il petrolio continua a perdere terreno trascinando al ribasso i titoli del settore. ENI si avvicina a supporti critici. Cosa aspettarsi? Ecco la view e i target degli analisti.
ENI in calo per la terza seduta consecutiva in scia al sell-off del petrolio. Il colosso dell’energia continua a manifestare una maggiore vulnerabilità rispetto all’indice Ftse Mib, ora in crescita dello 0,35%.
Il trend negativo dei prezzi del petrolio, con il WTI del Texas scivolato a 68 dollari al barile (-1%) e il Brent a 72,6 dollari (-1,1%), ha influito sulle performance di ENI, che ha ceduto oltre il 2% dall’inizio della settimana. Gli analisti, secondo fonti di Bloomberg, sottolineano la crescente sovrapproduzione di petrolio rispetto alla domanda, sia in Russia che negli Stati Uniti, un fenomeno che ha messo a dura prova il settore energetico.
Diverse opinioni emergono dagli analisti del settore, con Jefferies che mantiene una raccomandazione “buy” per ENI e un prezzo obiettivo di 18 euro. Più cauta Exane Bnp Paribas che ha tagliato il prezzo obiettivo da 16,50 a 14,50 euro, confermando il giudizio “neutral”.
Anche gli analisti di Mediobanca Research hanno mantenuto un rating “neutral” su ENI in seguito all’attivazione di una linea di credito revolving sustainability-linked da 3 miliardi di euro, progettata per rafforzare la flessibilità finanziaria di ENI.
In un contesto di incertezza e fluttuazioni del mercato petrolifero, gli investitori rimangono in attesa di sviluppi futuri, mentre ENI cerca di consolidare la sua posizione attraverso strategie finanziarie e nuove opportunità di crescita.
Prima di vedere la nuova strategia con un Turbo Unlimited Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica ENI: strategie operative
ENI si sta avvicinando pericolosamente ai supporti in area 14,40-14,50, trend line che sale dai minimi di marzo. La tenuta di questo riferimento si dimostrerà strategica per definire le sorti del prezzo che, sotto quest’area, rischia di scivolare verso area 14 e 13,68 euro, per la chiusura del gap del 9 agosto. Il ritorno sopra 15,10 euro dovrà essere seguito dalla rottura tempestiva di area 15,30 per credere in un rimbalzo duraturo in direzione di 15,80 euro.
ENI, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 15,10
Primo target: 15,30 euro
Secondo target: 15,80 euro
Stop loss: 14,95 euro
ENI: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia “long” su ENI interveniamo oltre 15,10 euro per target a 15,30 e 15,80 euro, con stop loss localizzato a 14,95 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1OIH0 leva 5,17.
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