Vediamo cosa è successo su EurUsd dopo l’aumento storico dei tassi da parte della Bce.
L’aumento previsto è stato esaudito da parte della Bce con un vistoso e importante aumento di due notch, ossia due gradini da 0,25% insieme. Questo rialzo dello 0,5% è stato attuato su tutti i tassi di interesse, sia su quello principale che su quello relativo ai depositi presso le Bce. Questo è un importante passo alla lotta contro l’inflazione e l’operato in tal senso è un segno del fatto che i tempi sono cambiati su tutte le majors e che la rimozione forzata della liquidità sul mercato avrà ripercussioni importanti sull’economia reale.
Nel frattempo sull’euro ci sono dei movimenti importanti anche se non molto volatili sul lungo periodo. Il mercato non sembra essere così sconvolto da questa decisione.
Cosa ha detto la Bce
Prima di parlare a livello tecnico di ciò che sta succedendo su euro, è meglio fare un breve excursus di quanto è stato detto ieri in conferenza stampa, una press conference che ha scosso non poco l’andamento dell’euro nel brevissimo termine. La Bce ha chiaramente espresso la volontà di alzare ulteriormente i tassi di interesse nel corso delle prossime riunioni di politica monetaria soprattutto per via dell’inflazione che viene vista ancora molto alta principalmente per i costi dovuti all’energia. L’obiettivo, così come detto dalla Lagarde, è quello di ritornare al 2% di inflazione con i mezzi che la Bce può utilizzare in base al mandato operativo in essere.
Altra cosa importante detta durante la press conference è quella relativa alla domanda che sembra essere ancora alta in Europa, ma su questo punto è meglio riflettere su quanto detto. La Bce afferma che la domanda elevata è dovuta alle spese sulle riaperture dell’economia nel post-Covid, ossia gli europei stanno spendendo quanto accumulato durante la pandemia. Questa cosa è relativamente grave in quanto si afferma che in Europa si stanno erodendo i risparmi per continuare a seguire il ritmo pre-pandemia. In sostanza questa domanda potrebbe esaurirsi tanto quanto i risparmi degli europei.
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Altro nodo cruciale, fondamentale e più scontato, è quello relativo al forte innalzamento del costo del credito, cosa che tutti sapevamo, banche comprese. I costi del credito sono aumentati e aumenteranno, questa condizione porta le banche non solo a concedere meno credito, ma anche a fare più controlli circa l’affidabilità creditizia dei clienti in quanto, come detto dal bollettino, i clienti delle banche (imprese e privati) subiranno dei rischi maggiori nei prossimi tempi. Se leggiamo tra le righe, la Bce si aspetta uno scenario recessivo con una domanda in forte calo che potrebbe finalmente riportare l’inflazione su livelli standard.
Cosa è successo su Euro
Il mercato ha rispettato e sta rispettando tutt’ora i livelli che erano stati segnalati nei giorni scorsi. Nei due giorni antecedenti l’aumento dei tassi, abbiamo visto EurUsd andare a pizzicare i massimi in area 1,0260 con forti vendite su questi livelli che hanno riportato le quotazioni a ridosso di area 1,0170. Quest’area di prezzo è molto importante perché proprio ieri, prima dell’annuncio, il mercato ha comprato in modo molto forte quest’area per poi accelerare di nuovo verso 1,2060-70, area venduta in modo molto forte subito dopo l’inizio della conferenza stampa. In questo contesto abbiamo visto Euro ritornare sull’area 1,0170 per poi ricomprarla e andare in trading range.
Nella precedente analisi, quella di ieri, ho parlato di una possibile accelerazione di EurUsd verso 1,0140, livello toccato stamani in apertura con fortissime vendite. Questa accelerazione al ribasso ha fatto toccare anche livelli sensibilmente inferiori a 1,0140, area segnalata ieri come area di ipotetico rimbalzo anche molto forte. Per il momento il mercato sta ancora testando quest’area e attenzione perché nel pomeriggio l’apertura del cash Usa potrebbe aiutare un eventuale movimento rialzista del mercato.
Cosa aspettarsi da EurUsd
Stiamo a ridosso di un’area molto importante, ossia l’area compresa tra 1,0140 e 1,0170. Per il momento il test dei minimi è andato a buon fine e il mercato sta reggendo, anche se con fatica, questi minimi. Su base daily è probabile un ritorno verso 1,02-1,0230 ma non escludo la possibilità di vedere fortissime accelerazioni al rialzo, ricordiamoci comunque che solamente ieri c’è stato un annuncio storico per quanto riguarda le politiche monetarie degli ultimi 10 anni. In sostanza si attende volatilità con un possibile trend rialzista che va a seguire quello che già era stato messo in atto qualche tempo fa, ossia il rimbalzo da livelli inferiori rispetto alla parità. Come vediamo nel grafico a time frame 4 ore (ogni candela sono 4 ore di negoziazione), l’area che stiamo affrontando è un’area molto importante in quanto negoziata per parecchio tempo anche nei giorni scorsi.
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