Con il Bitcoin che ha raggiunto livelli mai visti ultimamente, sembrano esserci due percorsi da seguire prima del prossimo halving di BTC. L’analisi di entrambi.
Bitcoin è cresciuto di quasi il 40% nell’ultimo mese e sta raggiungendo massimi mai visti in due anni.
La mossa arriva meno di due mesi prima del prossimo halving di Bitcoin, quando la ricompensa per l’estrazione di un bitcoin verrà dimezzata. Con l’halving di aprile 2024 in mente, le previsioni riguardanti il prezzo prima dell’evento abbondano. Allo stesso tempo, il limite psicologico dei 60.000 dollari per bitcoin si sta avvicinando rapidamente. Non sarà una sorpresa quando verrà raggiunto quel prezzo.
L’unica domanda è se la criptovaluta, notoriamente volatile, continuerà a caricarsi al rialzo, o siamo pronti per un giro sulle montagne russe che ci porterà in fondo?
Gli ETF spot alimentano la crescita
Il 26 febbraio i volumi di scambio degli ETF spot su Bitcoin hanno raggiunto il record di 2,4 miliardi di dollari. Questo afflusso, insieme agli oltre 500 milioni di dollari trasferiti in ETF futures nello stesso giorno, sta aumentando la domanda.
Il mining è in grado di supportare circa il 10% della domanda giornaliera degli ETF spot. La conseguente pressione della domanda sembra indicare uno scenario rialzista almeno fino all’halving. Su questa scia, circolano affermazioni secondo cui BTC starebbe per superare i 100.000 dollari (o 250.000 dollari o più). Se così fosse, allora il Bitcoin si troverebbe ora su una scala mobile verso i 60.000 dollari e oltre.
Lo scenario delle montagne russe
Nonostante la forte domanda di ETF, il Bitcoin non è isolato da influenze esterne. A metà di febbraio si è verificato un inciampo quando la pubblicazione dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti ha mostrato che si stava raffreddando a un ritmo più lento del previsto.
Molte classi di investimento hanno assorbito le informazioni con un calo dei prezzi, comprese le principali criptovalute come Bitcoin. Il flusso di notizie può ancora intaccare o addirittura causare un calo a breve termine. A meno che la domanda non diminuisca, tuttavia, si prevede che il movimento sarà al rialzo, quindi sulle montagne russe e non negli abissi.
Difficoltà di mining a livelli record
Un problema non direttamente collegato ai prezzi di BTC, ma degno di nota è la pressione sul mining in questo momento. Prima dell’halving, la difficoltà di mining potrebbe aumentare fino a un altro 25% a causa dell’incremento della coniazione ogni 10 minuti, rendendo più difficile fare soldi per i minatori meno efficienti.
In circostanze normali, i minatori meno efficienti opererebbero fino a quando non costerebbe così tanto produrre un BTC. Ora, con le criptovalute ai massimi livelli, anche un duro colpo ai miner (come una tempesta solare sub-evento di Carrington) che metterebbe offline alcuni minorenni non farebbe altro che rendere più facile per altri prendere il loro posto. L’interesse per il mining è semplicemente troppo alto al momento nonostante le difficoltà.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2024-02-27 16:58:12. Titolo originale: Bitcoin to $60,000 - Elevator or Rollercoaster
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