Investire 1.000 euro oggi su Bitcoin richiede una valutazione attenta di molte variabili, con consapevolezza dei rischi e delle opportunità che il futuro del mercato potrebbe presentare.
Bitcoin ha più che raddoppiato il suo valore da inizio anno e molti investitori si stanno domandando se conviene investire 1.000 euro oggi.
Per chi desidera avventurarsi nel mondo degli investimenti in criptovalute, Bitcoin si configura come la scelta primaria. Questa preferenza è motivata dalla sua consolidata reputazione e dal suo ruolo guida nell’universo delle criptovalute.
Tuttavia, per molti investitori, l’idea di investire in Bitcoin può sembrare una “scommessa”, data la complessità dei fattori che ne determinano il valore e la volatilità imprevedibile del mercato. Come in ogni forma di investimento, Bitcoin comporta rischi intrinseci, con la possibilità di guadagni o perdite rapide a causa delle variazioni significative del prezzo.
Per rispondere alla domanda iniziale cerchiamo di capire per quali motivi potrebbe essere conveniente investire oggi in Bitcoin e perché non lo è.
Perché conviene investire in Bitcoin oggi
Investire 1.000 euro in Bitcoin oggi potrebbe rivelarsi un’opportunità unica per diversi motivi.
Ricordiamo che è possibile comprare Bitcoin su exchange sicuri e certificati come Cryptosmart, la prima piattaforma 100% italiana per comprare, vendere e depositare asset digitali come criptovalute. I pilastri alla base dei servizi offerti sono quelli della trasparenza, facilità di utilizzo e sicurezza.
L’exchange è rivolto agli operatori professionali e a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo criptovalute per la prima volta, rendendo la gestione delle operazioni semplice e lineare anche grazie alla sede in Italia.
Con Cryptosmart è possibile effettuare operazioni a basso costo, in modo indipendente e con la possibilità di ricevere assistenza personalizzata.
1) Halving
Il primo motivo che rende allettante l’investimento in Bitcoin oggi è l’evento dell’ “halving”, programmato per aprile 2024. Questo fenomeno, che si verifica ogni quattro anni, implica una riduzione del premio assegnato ai «minatori» di Bitcoin, contribuendo a incrementare la scarsità dell’asset nel tempo. Tale riduzione accentua la scarsità di Bitcoin nel tempo, contribuendo ad alimentarne il valore.
La storia ci insegna che i periodi attorno all’“halving” sono spesso caratterizzati da significativi incrementi dei prezzi del Bitcoin. Sebbene non esista alcuna certezza nei mercati finanziari, l’andamento passato suggerisce un potenziale per profitti interessanti in questo ciclo.
2) Approvazione ETF Bitcoin
Il secondo motivo a favore dell’investimento in Bitcoin è legato all’attesa approvazione di una serie di Exchange-Traded Fund (ETF) da parte della Securities and Exchange Commission (SEC). Questa autorizzazione aprirebbe le porte agli investimenti in Bitcoin da parte di giganti finanziari come BlackRock, Fidelity e Ark, offrendo ai loro milioni di clienti una nuova classe di attività.
Il fatto che queste società debbano acquistare Bitcoin per sostenere gli ETF potrebbe generare una domanda crescente e, di conseguenza, influenzare positivamente il prezzo del Bitcoin nel lungo periodo.
3) Sovranità finanziaria
Bitcoin offre un paradigma unico in cui l’investitore ha il controllo totale sul proprio denaro. A differenza dei depositi bancari, dove l’intermediario detiene legalmente la proprietà del denaro, Bitcoin è un asset sovrano. Questo conferisce al possessore un controllo senza pari, ma al contempo porta con sé una responsabilità individuale. Tuttavia, questa caratteristica distintiva è una delle ragioni principali per cui Bitcoin è considerato un asset di valore.
4) Diversificazione
Bitcoin ha dimostrato nel tempo una performance decorrelata rispetto ad altri asset come azioni, obbligazioni, oro e immobili. Questa caratteristica lo rende particolarmente interessante per gli investitori professionali, consentendo la creazione di un portafoglio di asset che non sono strettamente legati tra di loro. La sua indipendenza dagli sviluppi economici e finanziari tradizionali aggiunge un livello di diversificazione cruciale.
5) Scarsità
Il concetto di scarsità è fondamentale per comprendere il valore di Bitcoin. Mentre nel sistema finanziario tradizionale la quantità di moneta stampabile è virtualmente illimitata, Bitcoin segue una logica opposta. Con soli 21 milioni di unità previste per una popolazione mondiale di 7 miliardi di persone, la scarsità di Bitcoin contribuisce a renderlo un bene sempre più prezioso nel tempo.
La sua natura digitale, combinata con la predefinita limitazione dell’offerta, impedisce la manipolazione e fornisce un senso di sicurezza agli investitori che cercano un’alternativa alle valute tradizionali.
Perché NON conviene investire in Bitcoin oggi
Investire 1.000 euro in Bitcoin oggi potrebbe sembrare allettante, ma è fondamentale valutare attentamente i rischi. Nonostante l’entusiasmo che circonda la criptovaluta, ci sono diversi motivi per cui potrebbe non essere l’opzione migliore per tutti.
1) Non è un bene rifugio
Se consideri Bitcoin come un bene rifugio, potresti voler riconsiderare il tuo approccio all’investimento. Le oscillazioni selvagge dei prezzi, sia al rialzo che al ribasso, rendono Bitcoin un investimento ad alto rischio. Sebbene questo asset abbia un enorme potenziale di rialzo, la sua natura volatile implica incertezze significative sul futuro.
La domanda cruciale rimane: Bitcoin rivedrà i record del 2021? La sua performance passata, caratterizzata da crolli significativi seguiti da recuperi record, suggerisce che nulla è garantito. Appare molto audace la dichiarazione del CEO di Kraken che prevede un prezzo di Bitcoin a 200.000 dollari. Tuttavia, la speculazione continua a guidare il prezzo delle criptovalute, rendendo difficile predire se e quando ci sarà una piena ripresa e se raggiungerà mai tali obiettivi di prezzo.
2. Volatilità elevata
La volatilità estrema di Bitcoin è un aspetto cruciale da valutare prima di investire. Nel 2018, la criptovaluta ha subito un crollo dell’83%, per poi raggiungere nuovi massimi nel 2020 e nel 2021. Queste forti oscillazioni evidenziano la natura imprevedibile della criptovaluta. Investire in Bitcoin richiede una consapevolezza approfondita dei rischi e la disponibilità a sopportare la volatilità del mercato.
3. Questioni ambientali
La questione ambientale è un argomento che ha suscitato crescente preoccupazione nell’ambito di Bitcoin. Il processo di mining, che sostiene la rete Bitcoin, richiede un’enorme quantità di energia. Questo ha portato a critiche riguardo all’impatto ecologico negativo, specialmente considerando la crescente attenzione verso la sostenibilità. Ad esempio, il Bitcoin Mining Council potrebbe svolgere un ruolo fondamentale in tal senso, così come il passaggio di molti miner cinesi negli Stati Uniti potrebbe contribuire a promuovere l’uso di fonti rinnovabili, mitigando le preoccupazioni ambientali e migliorando l’accettazione pubblica di Bitcoin
Investire in Bitcoin implica anche essere consapevoli delle implicazioni ambientali associate al suo funzionamento.
4. Interventi da parte delle istituzioni
Le istituzioni finanziarie e i regolatori stanno cominciando a esaminare da vicino il settore delle criptovalute. Possibili interventi normativi potrebbero influenzare significativamente il mercato del Bitcoin. La sua adozione su larga scala e la sua legittimazione come asset potrebbero essere ostacolate (o favorite) da futuri interventi governativi. Investire in Bitcoin implica navigare in acque ancora relativamente inesplorate dal punto di vista regolatorio.
In conclusione, investire 1.000 euro in Bitcoin oggi richiede un’attenta valutazione delle potenzialità e dei rischi. La sua natura volatile, le questioni ambientali connesse al mining e le incertezze regolatorie sono fattori cruciali da considerare. Mentre alcuni potrebbero vedere il Bitcoin come una sfida emozionante, in vista dell’halving e dell’approvazione degli ETF Spot, è imperativo adottare un approccio prudente e consapevole prima di tuffarsi in questo tipo di investimento.
| DISCLAIMER Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio. |
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