Il mondo delle crypto è letteralmente crollato e il Bitcoin fa nuovi minimi. Cosa succede?
Come volevasi dimostrare, l’aumento dei tassi di interesse e il conseguente aumento del costo del denaro si sono riversati inevitabilmente sul mondo crypto. Il crollo recente delle quotazioni di tutte le cryptovalute è partito da un tweet del Ceo di Binance, uno degli exchange più importanti del mercato delle crypto che ha parlato di un aiuto che Ftx, altro importante player del mercato, avrebbe chiesto in termini di liquidità. Nel mondo crypto manca la liquidità e questo ne è l’esempio lampante. La liquidità era un problema che prima poi avrebbe visto la sua realizzazione e probabilmente siamo solo all’inizio.
Cosa è successo
Parte tutto da un tweet del Ceo di Binance, uno degli exchange più importanti del mondo delle crypto, il quale afferma che Ftx, altro exchange di criptovalute, ha chiesto aiuto per problemi di liquidità. Ricordiamo in merito che Ftx è una sorta di Borsa delle crypto che a quanto pare ha problemi di liquidità. Notizia delle ultime ore il fatto che Ftx stia addirittura fallendo e che Binance aveva pronta un’offerta per comprare Ftx, cosa che è sfumata all’ultimo. Sarebbe anche lecito domandarsi se Binance non abbia una crisi di liquidità interna, cosa molto probabile, ma andiamo avanti e vediamo quello che è successo. Molti utenti, dopo il tweet hanno iniziato a vendere le loro posizioni che avevano in essere sulle crypto tramite Ftx ed ecco il famoso fenomeno del bank run, ossia la corsa agli “sportelli”.
In pratica molti utenti hanno iniziato a prelevare il denaro, quello vero (dollari ed euro) per poi provocare dei problemi a Ftx circa i prelievi, un fenomeno che potrebbe creare problemi anche a una normale banca. Ora ci sono molte voci che parlano di fallimento dell’exchange e crisi del mondo crypto e ciò che fa storcere il naso è sicuramente il fatto che nessuno al momento si stia preoccupando di rilevare o aiutare Ftx, un fatto che dovrebbe far riflettere sulla natura e sul funzionamento di questo mondo che ha destato sempre molta perplessità soprattutto in coloro che hanno sempre visto e studiato i mercati tradizionali.
Mondo crypto in crisi?
Assolutamente sì. Osservando i rendimenti a 7 giorni delle crypto possiamo notare come Bitcoin ha raggiunto una performance negativa del -20%, Ethereum -25%, Ripple -23,5%, Dogecoin -40%, Solana -56%, insomma stanno spuntando tutte le criticità del mondo crypto. Ma qual è la causa principale del crollo delle crypto? Molto semplicemente è riconducibile all’aumento dei tassi di interesse sulle valute che vengono definiate “fiat” dai cryptotraders. In pratica dobbiamo considerare il fatto che chi compra criptovalute, nella maggior parte dei casi lo fa per speculazione, pertanto il trader comprerà una crypto per il mezzo di valute tradizionali e quando venderà la sua posizione in guadagno incasserà valuta tradizionale (dollari o euro).
L’incoerenza maggiore sta qui, ossia nel fatto che il mondo crypto è strettamente legato al mondo delle valute tradizionali. Il peggio arriva nel momento in cui è un exchange a dover garantire la liquidità sui wallet e sugli scambi, sempre per mezzo di valute tradizionali. In pratica, l’aumento del costo del denaro delle valute tradizionali ha avuto e avrà influenza diretta sulle transazioni del mondo crypto. Anche per gli exchange sarà più costoso il denaro che dovrà fare da garanzia all’esistenza delle criptovalute, pertanto al diminuire della liquidità in circolo a livello globale, corrisponde una discesa dei prezzi anche nel mondo crypto, un mondo che per quanto si possa dire che presenta dei fondamentali solidi, al momento sta dimostrando l’esatto opposto.
Il futuro di Bitcoin e delle altre crypto
Come detto in precedenza, l’aumento dei tassi e la conseguente riduzione di liquidità ha portato le crypto a crollare e probabilmente questo crollo non sarà l’ultimo, anzi, questo movimento ribassista di Bitcoin (e delle crypto) potrebbe essere seguito da altri movimenti del genere per via della trasmissione dei tassi alti in ritardo sull’economia reale. In pratica l’aumento dei tassi di interesse che vediamo da parte delle banche centrali, ha bisogno di tempo per ripercuotersi sull’economia reale, pertanto ora stiamo vedendo un processo di riduzione di liquidità che è partito effettivamente almeno 6 mesi fa.
In pratica nel mondo crypto vediamo una riduzione di liquidità che, paradossalmente, deriva proprio dal mondo della finanza tradizionale. Questa situazione tira fuori tutte le criticità del mondo crypto e per questo, soprattutto per coloro che si professano esperti in merito, serve un vero e proprio esame di coscienza. A livello tecnico Bitcoin è pericolosamente improntato al ribasso e abbiamo toccato dei livelli molto interessanti come i 16000. Ora il prossimo target evidente è area 14000 ma non si escludono ulteriori scivoloni verso il basso. Staremo a vedere.
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