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Bitcoin Hash Power (BHP): cos’è e come funziona il token per fare mining di Bitcoin

Flavia Provenzani

15/09/2023

Cos’è e come funziona Bitcoin Hash Power, il token che permette di fare mining e ricevere Bitcoin ogni settimana

Bitcoin Hash Power (BHP): cos’è e come funziona il token per fare mining di Bitcoin

È nato Bitcoin Hash Power (BHP), un token rivoluzionario che permette di partecipare all’attività di mining di Bitcoin senza doversi dotare di infrastrutture e competenze informatiche.

Ma cos’è e come funziona BHP e come è possibile attraverso esso partecipare al mining di Bitcoin?

Bitcoin Hash Power (BHP) nasce su blockchain Ethereum come Token ERC-20 e si distingue dalle migliaia di token listati nei vari exchange per via di ciò che il token stesso rappresenta: possedere BHP equivale a tutti gli effetti a possedere potenza di calcolo per il mining (1 BHP = 1 Terahash di potenza di calcolo) presso miner attivi nell’attività di mining 24 ore su 24 in diverse mining farm dedicate e collocate in luoghi strategici del mondo, dove l’energia elettrica costa meno e, il più delle volte, è anche green.

Grazie a questa sua caratteristica possedere BHP consente di ottenere una compensazione: la potenzia di calcolo generata via BHP produrrà delle ricompense in Bitcoin per ogni blocco creato e per le transazioni che avrà partecipato a validare, accumulando premi in criptovaluta che vengono accreditati sui wallet Bitcoin dei detentori di BHP ogni settimana.

1 BHP = 1 Terahash di hashrate di Bitcoin: cosa significa?

Nel processo di mining, i computer cercano di risolvere problemi matematici complessi provando a inserire dei numeri (chiamati “nonce” in gergo) sempre diversi all’interno di un’equazione.

Ogni nuovo numero dà come soluzione una risposta diversa e l’obiettivo è abbinare ogni risposta trovata con una già data, ovvero quella necessaria per creare un blocco su blockchain.

Più un computer che cerca il nonce corretto esegue velocemente questi calcoli, maggiore è la sua probabilità di trovare alla svelta la risposta corretta, che fa scattare il processo di mining e, di conseguenza, la ricompensa per il lavoro svolto.

In questo contesto, con il termine “hash” si fa riferimento a uno dei calcoli in cui si utilizza un nonce causale al fine di trovare la risposta necessaria.

Con il termine “hashrate”, invece, si intende semplicemente la potenza di calcolo necessaria per estrarre nuove unità di criptovaluta, ovvero la quantità di hash calcolati al secondo.

Di conseguenza, ogni possessore di un token Bitcoin Hash Power possiede la capacità di 1.000 miliardi di calcoli ogni secondo con cui il miner tenta di trovare il nonce corretto per minare in blocco della blockchain di Bitcoin.

Con l’acquisto del token BHP si ha la possibilità di minare Bitcoin con la massima efficienza sul mercato e senza sostenere investimenti in infrastrutture.

Per creare blocchi su blockchain in modo che sia profittevole occorrono computer molto potenti e dedicati (i miner, per l’appunto), energia elettrica a basso costo per far girare i miner e per tenerli a bassa temperatura. Tutti requisiti inarrivabili per il mining domestico che infatti, ormai da anni, può essere effettuato solo in perdita.

BHP si differenzia poi dal cloud mining (in cui si affitta la potenza di calcolo) poiché si possiede direttamente la potenza di calcolo di una macchina con un’associazione univoca, che - oltre ad essere ceduta sull’exchange Cryptosmart quando BHP sarà a mercato - può anche essere riscattata in qualsiasi momento in cambio del miner sottostante!

IBX consente infatti di richiedere la spedizione del miner (la macchina che esegue i calcoli di cui sopra) ad una mining farm di propria scelta. Per farlo, è necessario un numero di token BHP corrispondente al totale di terahash del miner.

Quello attuale poi sembra essere un momento particolarmente redditizio per fare mining di Bitcoin: le ricompense sono salite sulla scia dell’aumento delle commissioni applicate sulle transazioni in Bitcoin che devono necessariamente passare per i blocchi della blockchain, aumento causato da un sempre maggiore utilizzo del network per la DeFi e la creazione di token BRC-20.

In questo periodo storico le mempool (o memory pool) - liste di transazioni in sospeso che attendono di essere validate prima che possano essere trascritte su blockchain - sono in congestione.

Ciò va a vantaggio dei miner di Bitcoin e, di conseguenza, anche dei possessori del token Bitcoin Hash Power: questi infatti ricevono una ricompensa non solo quando i miner detenuti creano blocchi sulla blockchain, ma anche quando ogni blocco creato ospita le transazioni della rete. Più salgono le commissioni sul network Bitcoin, più i miner e i possessori del BHP vedo aumentare le proprie ricompense.

Inoltre, poiché la società fa parte di una grande mining pool (gruppo congiunto di miners di criptovalute che condividono le proprie risorse computazionali su un network per aumentare la probabilità di trovare un blocco), nello specifico Antpool, si rafforza la quantità di ricompensa di cui ogni possessore del token ha diritto.

Ad ogni token emesso corrisponde esattamente 1 Terahash, a conferma della trasparenza del progetto. Inoltre, è possibile esaminare quanti BTC la società IBX riesce a minare quotidianamente utilizzando tale hashrate.

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