Il Bitcoin supera quota 50 mila dollari con l’aumento dell’interesse degli investitori istituzionali; molti esperti prevedono che la corsa potrebbe proseguire.
Non si ferma la rincorsa del Bitcoin che sfonda quota 50 mila e molti analisti sono pronti a scommettere sul proseguire della corsa fino ai 100 mila dollari e oltre.
Il Bitcoin viene scambiato in queste ore a 50.200 dollari, portando la sua crescita a doppia cifra (+19,80%) in solo una settimana e risalendo nettamente dai 41 mila dollari di martedì scorso.
Nella giornata di ieri, inoltre, la capitalizzazione di mercato del Bitcoin (927,6 miliardi) ha superato quella di Facebook (917,61), complice il crollo delle azioni della società americana dovuto al blackout di WhatsApp, Instagram e dello stesso social di Mark Zuckerberg.
Gli istituzionali scommettono ancora sul Bitcoin
Un rapporto di CoinShares evidenzia come i prodotti di investimento in Bitcoin hanno generato afflussi per un valore pari a 68,7 milioni di dollari nella settimana tra il 27 settembre e il primo ottobre, con una crescita del 36% dell’esposizione week-over-week.
Si tratta della terza settimana consecutiva in cui gli investitori istituzionali hanno puntato sempre più sulla principale delle criptovalute, invertendo la rotta rispetto a una serie record di deflussi continuata per otto settimane consecutive fino all’inizio di settembre.
Da CoinShares stimano che i gestori patrimoniali istituzionali rappresentano complessivamente 57,1 miliardi di asset legati alla cripto, in aumento dell’8,5% nell’ultima settimana.
Tra questi, Grayscale continua a dominare il settore, rappresentando 41,1 miliardi di dollari o il 71% dell’AUM (patrimonio gestito) totale del settore.
Al secondo posto troviamo CoinShares XBT con 2,2 miliardi, seguito da Purpose per un valore di 2,1 miliardi di dollari di asset in gestione.
L’interesse verso le altre criptovalute
Tra gli altri investimenti degli operatori istituzionali c’è una quantità significativa di prodotti in Ethereum (ETH), con afflussi pari a 20,2 milioni di dollari.
La settimana scorsa era stata caratterizzata anche da una forte richiesta verso le altcoin, ovvero quelle alternative al Bitcoin. In particolare, i prodotti che tracciano Cardano (ADA) e Solana (SOL) hanno visto entrate rispettivamente per 1,1 milioni e 700 mila dollari, mentre Polkadot (DOT) e Binance Coin (BNB) hanno ceduto 800 mila dollari ognuna. Anche i fondi multi-asset hanno registrato afflussi minimi di 1,9 milioni di dollari.
Mentre il mercato sta cercando di riprendersi dalla violenta correzione di luglio, CoinShares evidenzia che il volume degli scambi di 2,4 miliardi di dollari della scorsa settimana rimane comunque limitato rispetto agli 8,4 miliardi di dollari scambiati settimanalmente durante l’apice del ciclo rialzista, a metà maggio.
Bitcoin verso i 100 mila dollari?
Sono diversi gli analisti che prevedono una corsa del Bitcoin fino a quota 100 mila dollari. Tra questi, Jp Morgan ritiene che la tendenza al rialzo per la principale criptovalute potrebbe continuare fino ai 146 mila dollari.
Anche Mike McGlone, esperto di materie prime presso Bloomberg Intelligence, ha messo sul tavolo l’opzione 100.000 dollari per la criptomoneta.
Il più ottimista, però, sembra essere Raoul Pal, ex manager di Goldman Sachs, il quale prevede un grande ultimo trimestre dell’anno e un Bitcoin che potrebbe arrivare a 400 mila dollari.
All’entusiasmo per quota 100 mila, Adrian Zduńczyk avvisa che dopo aver raggiunto la cifra magica, il Bitcoin potrebbe scendere del 90%.
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